Casson: «Ha vinto il partito trasversale degli affari»

Il senatore alza il tiro dopo l’appoggio al progetto promosso da Comune e Porto da parte dei capigruppo del Pd in Regione e Comune. E i militanti si dividono
Di Giorgio Cecchetti
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 12.04.2014.- Nave da Crociera MSC Armonia in partenza ieri in bacino San Marco.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 12.04.2014.- Nave da Crociera MSC Armonia in partenza ieri in bacino San Marco.

Il senatore non si tira indietro, anzi. Felice Casson alza il tiro nei confronti di coloro, in prima fila il capogruppo del Pd in Regione Alessandra Moretti e quello in Comune Andrea Ferrazzi, che appoggiano la proposta del sindaco di scavare il canale Vittorio Emanuele per far arrivare comunque le grandi navi in Marittima. «Quello che sta accadendo in questi giorni», afferma Casson, «dimostra che a Venezia, nelle ultime elezioni, ha vinto il partito degli affari, si tratta ovviamente di un partito trasversale». Quindi precisa: «Hanno vinto Brugnaro e una parte del Pd».

Infine, ribadisce la sua posizione: «Scavare il canale Vittorio Emanuele è pericoloso per la laguna come e quanto scavare il Sant’Angelo Contorta. Tra l’altro, non esiste sulla carta un progetto Vittorio Emanuele, ne esistono soltanto due, il Contorta e la soluzione esterna alla laguna. La valutazione d’impatto ambientale verrà data su questi due progetti e si deve fare in fretta».

Neppure Andrea Ferrazzi fa un passo indietro e ribadisce: «Va trovata la soluzione senza ulteriori perdite di tempo, attraverso la comparazione dei diversi progetti, compresa le ipotesi piú radicali che spostano le navi fuori dalla laguna e il Vittorio Emanuele (ipotesi tra l'altro giá avanzata anni fa dal centrosinistra). Non possiamo permetterci nè fughe in avanti nè dannosi immobilismi e vanno coniugate il rispetto per il delicato sistema ambientale lagunare con la difesa della centralitá del settore crocieristico, come previsto dal programma elettorale». Un appoggio pesante gli arriva da Marco Stradiotto, segretario provinciale del Pd: «A mio modo di vedere non c'è nessuna contraddizione tra quello che abbiamo scritto sul programma e quanto detto da Alessandra Moretti, Andrea Ferrazzi e Davide Zoggia». «Siamo di fronte a due approcci diversi», prosegue su Facebook Stradiotto, «C’è chi pensa ad una sola soluzione (senza porsi il problema della sostenibilità economica e logistica) e chi invece come Alessandra (Moretti), Davide (Zoggia) e Andrea (Ferrazzi) tenta di trovare una soluzione realizzabile e sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico nel più breve tempo possibile». Insomma, anche per il segretario veneziano si tratterebbe della «soluzione meno peggio» scrive.

In loro soccorso arriva anche un post del segretario dei chimici della Cisl Massimo Meneghetti, il quale sostiene che «il Pd di Venezia e del Veneto se vuole recuperare terreno dopo le ultime brucianti sconfitte e vincere le prossime elezioni, deve smetterla di parlare con la lingua biforcuta... Troppe posizioni e troppa confusione, fanno male... Serve chiarezza e serve coraggio soprattutto sui grandi temi che riguardano Venezia. Bene hanno fatto Alessandra Moretti, Andrea Ferrazzi e Davide Zoggia a prendere una posizione favorevole all'escavo del Vittorio Emanuele. Ora con il consenso di tutti si viaggi a vele spiegate verso questa soluzione per estromettere le grandi navi dal bacino San Marco e per salvaguardare Venezia, la crocieristica e l'occupazione».

A fianco di chi sostiene le tesi di Casson, ieri, è sceso anche lo scrittore Roberto Ferrucci che, sempre su Facebook, difende la giovane consigliere comunale del Pd Monica Sambo, che aveva criticato la presa di posizione della Moretti. «Vede, caro Stradiotto», risponde al segretario provinciale, «se lei invece di starsene barricato nel suo eremo da segretario che ha fallito, girasse fra la gente veneziana che (non) vota a sinistra, si renderebbe conto che non di voi non ne possiamo proprio più! E che se il Pd a Venezia ha ancora qualche speranza è proprio grazie a gente coerente e giovane e – soprattutto – coerente come Monica Sambo. Ieri era colpa di Casson, oggi di Monica. Voi, impeccabili, ovvio, come sempre». Infine il consigliere comunale Giovanni Pelizzato spiega che «sarà un caso che nessuno di costoro sia di Venezia? Non voglio passare per quelli che "ma come puoi parlare di calcio se non hai mai giocato una partita" ma azzardo l'ipotesi che, per parlare di equilibri lagunari, un paio di notti a combattere con l'acqua alta sia requisito altamente necessario».

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