Casson a Masiero: «Il Mose non ostacola le grandi navi»

CHIOGGIA. «Il Mose non crea problemi allo sviluppo del polo crocieristico clodiense». Lo sostiene il sindaco Giuseppe Casson rispondendo all’attacco sferrato dal presidente di Slow Lagoon Marino...

CHIOGGIA. «Il Mose non crea problemi allo sviluppo del polo crocieristico clodiense». Lo sostiene il sindaco Giuseppe Casson rispondendo all’attacco sferrato dal presidente di Slow Lagoon Marino Masiero che accusa gli amministratori di non aver saputo difendere gli interessi della città imponendo una correzione al Mose per non ingombrare con i cassoni il passaggio delle grandi navi. Masiero sosteneva che i fondali chioggiotti, fermi a meno 11 metri (a Venezia meno 14, ndr), perderebbero nella soglia del Mose altri due metri facendo sfumare la possibilità di ospitare le navi da crociera più grandi.

«Non è così» spiega Casson, «primo mi risulta che il Mose non intralci in nessun modo e non faccia perdere pescaggio. Secondo, le nuove navi non hanno pescaggi superiori ai nove metri, anche l’ultima della Msc ha un pescaggio di 8.2 metri, quindi non vedo il problema. Stiamo lavorando per il decollo della marittima passeggeri in sinergia con Venezia e Masiero, che sta evidentemente studiando da sindaco, dovrebbe studiare un po’ di più informandosi anche di queste cose che peraltro attengono al settore di cui si occupa quotidianamente». (e.b.a.)

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia