Cassaforte aperta col flessibile, rubati monili

Trivignano: il colpo mentre il proprietario era nella casa accanto. Il comitato: «Servono le telecamere»

MESTRE. Forse lo tenevano sotto controllo: hanno aspettato che uscisse e poi sono entrati in casa. Prima ci hanno provato dalla finestra del bagno, poi da quella della cucina e ce l’hanno fatta. Una volta entrati in casa, hanno acceso un piccolo flessibile a batteria e hanno tagliato la cassaforte rubandone il contenuto. Nessuno si è accorto di nulla, anche perché si tratta di una casa singola e quindi non ci sono vicini dall’altra parte della parete. Dalla cassaforte i ladri hanno rubato qualche monile in oro, alcune collanine e braccialetti e anche i documenti della banca, compresi i codici segreti. Fanno parte del bottino anche un orologio e le chiavi della macchina del padrone di casa. «Sarà un bottino di 700 euro», racconta la vittima dei ladri, Carlo Marangon, «ma sono molti di più i danni che hanno fatto».

La finestra divelta, la persiana rotta e la cassaforte tagliata con la precisione con cui si può tagliare un panetto di burro. È successo tutto sabato, verso le 20, in via Ca’ Lin. Carlo era uscito per andare a mangiare dalla madre e quando è tornato a casa si è trovato l’amara sorpresa. «La casa era a soqquadro», racconta, «ma non hanno preso soldi. Si sono concentrati sulla cassaforte e non hanno risparmiato i documenti della banca, compresi i codici d’accesso e ovviamente ho dovuto subito bloccare tutto».

Nel giardino intorno alla casa le impronte lasciate dai ladri in fuga che probabilmente hanno cercato di entrare in un’altra casa, facendo però scattare l’allarme. Non appena scoperto il furto Marangon ha subito lanciato all’allarme alla polizia e ai membri del gruppo di vicinato che hanno alzato la guardia e aperto gli occhi. I malviventi sono comunque riusciti a scappare. È proprio per cercare di prevenire furti come questi che il gruppo di vicinato del paese ha promosso da tempo una petizione per chiedere all’amministrazione comunale di installare alcune telecamere di sorveglianza per tenere sotto controllo la zona. Una richiesta già protocollata e in attesa di risposta. (f.fur.)

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