Caso Manca, i periti: «Impossibile stabilire le cause della morte»

L'incidente probatorio non risolve i dubbi sulle modalità con cui la bancaria di Mogliano è stata uccisa. Arriva il via libera alla sepoltura

VENEZIA. Il pubblico ministero Francesca Crupi ha firmato il nullaosta: a 16 mesi dalla morte, il corpo di Lucia Manca potrà ricevere sepoltura. Non potrà però essere cremato. La decisione del magistrato al termine dell'incidente probatorio sulle cause della morte della bancaria.

I periti hanno stabilito che non si può determinare con certezza la causa della morte ma nello stesso tempo sono stati chiari nel dire che "le modalità di decomposizione del corpo e la tipologia di materiale botanico posto al di sopra dei resti umani dimostrano l'intervento di terzi nel posizionamento e nella copertura del cadavere prima della sua decomposizione"

All’udienza erano presenti anche i legali della famiglia Manca che per la prima volta ha parlato con i giornalisti: «La famiglia continua a provare un grande dolore per tutta questa vicenda». Intanto nelle prossime ore il pm farà la richiesta di rinvio a giudizio per il marito Renzo Dekleva, attualmente in carcere.

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