Caso Cera di Dolo, un commercialista per mediare con i clienti

La protesta degli acquirenti del negozio di arredamenti: «Da settimane non risponde più al telefono. E non ci fa sapere se potrò mai riavere indietro i miei soldi». Lui si difende: «Ho avuto un grave lutto in famiglia»

Alessandro Abbadir
Ex negozio Cera arredamenti a Dolo
Ex negozio Cera arredamenti a Dolo

Spuntano altri creditori nella vicenda delle mancate restituzioni delle caparre legate ad acquisti fatti al negozio Cera arredamenti di Dolo.

«L’imprenditore Paolo Leone Cera in questi mesi ha promesso che avrebbe saldato i debiti con i clienti e per questo» racconta Simone Melina, che ha versato 1000 euro come caparra per un mobilio mai ricevuto «ha individuato nei mesi scorsi un commercialista di Bergamo con il quale per settimane mi sono interfacciato fino a quando anche da questo non ci sono state più risposte».

I clienti fino allo scorso anno hanno acquistato del mobilio dal negozio in via Argine sinistro a Dolo, sulla strada che dal capoluogo porta alla frazione di Sambruson.

«Il negozio» hanno fatto notare tanti clienti «ormai è stato sbaraccato e sulle vetrine sono stati messi dei pannelli coprenti. Dentro mobili in vendita non ce ne sono più».

«Questo commercialista» sottolinea Melina «dopo essersi interfacciato con i clienti, da settimane non risponde più al telefono. E non ci fa sapere se potrò mai riavere indietro i miei soldi».

Altri clienti nei mesi scorsi si sono già rivolti alle competenti autorità sporgendo regolare denuncia alla guardia di finanza

Altri su sono rivolti invece ad associazioni di difesa dei consumatori. C’è chi ha versato anche 3- 4 mila euro, ma i soldi non li ha mai più riavuti indietro. «Spero» conclude Melina «che o Cera o questo incaricato dalla proprietà riescano a dare delle risposte».

E il commercialista spiega. «Dal signor Cera mi è stato chiesto se potevo dare un suggerimento per dare una risposta ai creditori» fa sapere «Esiste la possibilità di liquidare un bene e pagare i creditori. Si tratta di una possibilità che dovrà vagliare lo stesso imprenditore. Non ho risposto a chi mi chiamava in queste settimane perché ho subito un grave lutto in famiglia». —

 

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