Caso Battisti, l'assessore friulano: "Aspettiamo l'Europa prima di censurare"

L'assessore regionale alla Cultura del Friuli Venezia Giulia Elio De Anna, esponente del Pdl, si dissocia dalla scelta della "collega" Donazzan di mettere al bando gli autori che nel 2004 hanno espresso solidarietà all'ex terrorista
Elio De Anna
Elio De Anna
TRIESTE. ''Aspettiamo prima di mettere all'indice i libri: se anche il Parlamento europeo, dopo quello italiano, si esprimerà, come spero, a favore dell'estradizione,

allora, se ci saranno ancora intellettuali che difenderanno Cesare Battisti, apriremo un dibattito culturale'': lo ha affermato l'assessore regionale alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Elio De Anna (Pdl).


Commentando l'annuncio dell'omologo assessore del Veneto, Elena Donazzan (Pdl), di voler inviare una lettera alle scuole venete per ''un boicottaggio civile'' dei libri scritti dagli autori che hanno firmato nel 2004 un appello pro Cesare Battisti, De Anna ha invitato alla ''prudenza. Noi siamo favorevoli a fare chiarezza''.


''La mia opinione come assessore è chiara - ha detto De Anna - e quando il percorso di valutazione sarà completato e l'Europa si sarà espressa, se ci saranno autori che ancora sosterranno le ragioni del pluriomicida Battisti apriremo un dibattito. Dovranno spiegarmi perché, allora, non si debba difendere anche Vallanzasca''.
Argomenti:libricensura

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia