Casinò, persi quattro milioni di incassi

Continua la striscia negativa, 4 per cento in meno anche a settembre. Mentre le altre case da gioco iniziano a riprendersi
21.02.2009 Ca' Noghera (Ve), Casin˜ di Venezia. La nuova Sala Gioco.
21.02.2009 Ca' Noghera (Ve), Casin˜ di Venezia. La nuova Sala Gioco.

VENEZIA. Il Casinò di Venezia - a differenza ad esempio di Campione d’Italia, che si avvia ormai a superarlo - continua a vedere scendere i suoi incassi.

Alla vigilia delle Assemblee dei soci della casa da gioco, convocate per il 7 ottobre, e della scelta del nuovo direttore generale che prenderà il posto di Vittorio Ravà, i dati dicono che anche a settembre, nonostante l’afflusso turistico e le molte manifestazioni internazionali e mondane - a cominciare dalla Mostra del Cinema - il Casinò ha perso poco meno del 4% degli introiti rispetto allo stesso mese dello scorso anno, come rende noto anche il sito Casinò Gioconews. L’incasso è stato di complessivi 7.095 mila euro al netto di mance e ingressi contro i 7.374 mila euro dell’anno precedente, per un calo di 279 mila euro. In maggiore sofferenza è il settore delle slot machines, che segnano una flessione di 571 mila euro a settembre rispetto allo stesso periodo del 2014. Nei primi nove mesi il decremento generale del comparto slot è di circa 2,3 milioni di euro, con una costante e discesa mensile.

Stesso discorso per il black jack che nel solo mese di settembre vede flettere gli incassi, rispetto a settembre 2014 di oltre 190.000 accumulando una differenza negativa per i primi nove mesi dell’anno di circa 1,5 milioni di euro. Anche gli altri giochi chiudono con il segno meno ad eccezione delle roulette inglesi che aumentano di quasi 90 mila euro il mese e il punto banco che si conferma anche per il mese appena trascorso, trainante per il comparto del gioco lavorato facendo registrare un incremento del 168 per cento, oltre 500 mila euro, limitando la flessione generale degli introiti del mese. Il punto banco sembra essere il gioco che sta dando i migliori risultati vista la sua costante crescita che ha avuto inizio dal marzo 2015. Da questo mese la performance è aumentata del 57% portando nelle casse del casinò, fino a oggi, un incremento di 1,4 milioni di euro.

Il Casinò di Venezia registra un meno 5,5% per i primi nove mesi che equivale a incassi inferiori di 4 milioni di euro rispetto allo scorso anno. A settembre il Casinò Campione supera Venezia con gli incassi mensili mettendo a segno un più 723 mila euro, con una crescita di circa il 20 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ma anche il Casinò di Sanremo, a settembre, ha visto i suoi incassi crescere del 6,5% rispetto allo stesso mese del 2014. Al di là dunque dei problemi di tutti i Casinò italiani, anche per la concorrenza dello Stato con le slot nelle tabaccherie e sale giochi, è ormai evidente che esiste un problema specifico di quello di Venezia, che non riesce ad agganciare i primi venti di ripresa, a differenza dei suoi concorrenti. Un problema in più per il sindaco Luigi Brugnaro che deve decidere se accorpare le due società principali del Casinò - quella patrimoniale e quella del gioco - e non sbagliare la scelta del nuovo direttore generale.

I candidati restano sempre gli stessi: l'attuale amministratore delegato del Casinò di Campione d'Italia Carlo Pagan, per un ritorno in laguna al Casinò che sarebbe clamoroso. L'attuale direttore del settore Gioco del Casinò veneziano, Stefano Silvestri. E il manager che fino a pochi mesi fa era l'amministratore unico del Casinò di Saint Vincent, Luca Frigerio.

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