Casinò, oggi via Ganzina a rischio anche Salvalaio

Il Cda si riunisce per formalizzare l’addio anticipato del direttore generale Traballa il presidente. Previste delle soluzioni interne per le nuove nomine
Interpress/Mazzega Venezia, 20.09.2016.- Cà Vendramin Calergi sede del Casinò di Venezia
Interpress/Mazzega Venezia, 20.09.2016.- Cà Vendramin Calergi sede del Casinò di Venezia

Casinò di Venezia, in uscita il direttore generale Eros Ganzina, ma anche il presidente del Consiglio di amministrazione della Casinò Gioco, Maurizio Salvalaio, entrambi voluti dal sindaco Luigi Brugnaro, che si è poi pentito delle scelte fatte. Oggi è in programma il Consiglio di amministrazione del Casinò che formalizzerà l’addio dopo meno di un anno di Ganzina, che ha raggiunto un accordo sulla sua buonuscita e che se ne andrà in anticipo rispetto alla scadenza contrattuale di fine 2017. Sul suo addio però nessun commento da Ca’ Farsetti.

«Si tratta di una questione di cui si sta occupando direttamente il sindaco Luigi Brugnaro», ha già dichiarato in proposito l’assessore al Bilancio e Aziende Michele Zuin al sito Casinò Gioconews.

Ma le novità per quanto riguarda il nuovo organigramma del Casinò, a quanto risulta, non mancheranno, privilegiando però soluzioni interne anche per limitare le spese, visto che la permanenza di Ganzina è costata non poco. Subito dopo l’approvazione del bilancio, che si cercherà di anticipare rispetto alla scadenza di aprile, il cda verrà sciolto e anche la Casinò Gioco - come altre Partecipate comunali - avrà un amministratore unico.

Il nome che circola per l’incarico è quello di uno dei consiglieri in scadenza, Simone Cason. L’altro consigliere in scadenza, Adriana Baso, potrebbe invece diventare amministratore unico della Casinò Meeting & Dining, la controllata che si occupa del catering e della ristorazione della casa da gioco. L’unico che verrebbe dunque giubilato sarebbe appunto il presidente Maurizio Salvalaio che tornerebbe alla sua professione di avvocato.

Ma c’è da coprire anche la poltrona di direttore generale lasciata libera da Ganzina. E anche in questo caso si profila una soluzione interna - e dunque a basso costo - con lo spostamento di Alessandro Cattarossi dal ruolo di direttore generale della Casinò Meeting & Dining a quello ben più prestigioso della Casinò Gioco.

Al ruolo di direttore del settore Gioco verrebbe invece chiamato Matteo Santini, già in passato in predicato per quel ruolo. Da parte sua Zuin ha già annunciato che entro il 31 gennaio convocherà le organizzazioni sindacali per discutere i contenuti nel nuovo piano industriale del Casinò, atteso da tempo. Restano infatti i problemi di fondo della casa da gioco, con un costo del lavoro troppo alto - vicino agli 80 mila euro lordi annuali per dipendente - e che pur in leggera ripresa negli incassi, avrebbe chiuso il 2016 con circa 3 milioni di euro in meno di quanto previsto dal budget dell’azienda nel suo bilancio. Per questo si attende di conoscere le strategie del Comune.

Enrico Tantucci

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