Casinò, due soli ispettori rendono inutile lo sciopero
Al lavoro (con il capo Agostini) per il controllo del gioco rispetto ai sei abituali Da stasera fino a domattina nuova agitazione del personale della società
Interpress/Mazzega Venezia, 20.09.2016.- Cà Vendramin Calergi sede del Casinò di Venezia
Casinò aperto ieri nonostante lo sciopero proclamato dagli ispettori comunali che devono garantire la regolarità del gioco, per il taglio delle loro indennità deciso dall’amministrazione comunale. A tenere aperte le due sedi di Ca’ Vendramin Calergi e di Ca’ Noghera il comandante dei vigili urbani Marco Agostini, che è anche a capo del servizio ispettivo della casa da gioco e due ispettori comunali che hanno deciso di non scioperare. Gli ispettori comunali del Casinò sono in tutto una trentina, che si turnano per garantire il controllo della regolarità del gioco in ogni sua fase. Anche in occasione del precedente sciopero degli ispettori Agostini insieme ad alcuni dirigenti comunali avevano vanificato l’agitazione, assicurando i controlli, ma il giudice del lavoro - su ricorso dei sindacati - aveva poi condannato il Comune per attività sindacale. «Valuteremo se è possibile che un servizio ispettivo del Casinò che conta una trentina di persone» commenta Mario Ragno della Uil «possa essere svolto solo da tre, garantendo la regolarità del gioco. Dispiace che due ispettori comunali, decidendo di non scioperare, abbiamo danneggiato tutti i loro colleghi in agitazione. Mi limito a osservare che si tratta di due posizioni organizzative, dipendenti comunali che con la Giunta Brugnaro, a differenza di altri, non hanno perso nulla delle loro retribuzioni». «Normalmente in servizio nelle due sedi del Casinò ci sono sei ispettori più uno impegnato ai video» commenta Daniele Giordano della Cgil «il che vuol dire che o sono troppi, o la regolarità del gioco sabato non è stata garantita al Casinò. Chiederemo al Ministero degli Interni».
Sciopero dipendenti.
Ma non c’è pace sul Casinò, squassato dai contrasti tra Comune e azienda da una parte e dipendenti e sindacati dall’altro, per l’applicazione unilaterale da ieri del nuovo contratto. Proclamato ieri un nuovo scioperò dei dipendenti della casa da gioco, dalle 18 di oggi alla stessa ora di domani, per protesta contro la nuova organizzazione, i tagli e la possibile perdita del posto di lavoro. È ormai un braccio di ferro quello tra la Giunta Brugnaro e dipendenti del Casinò, dove però alla fine rischiano di perdere tutti.
Gli incassi.
Intanto arrivano i primi dati degli incassi di giugno del Casinò - che ha visto diverse giornata di sciopero - e che registrerebbero un calo di circa l’1 per cento rispetto allo stesso mese del 2016. Male il gioco ai tavoli - dove si è più sentita l’assenza dei lavoratori - con una perdita superiore al 16 per cento. Compensata in parte dal buon andamento degli incassi delle slot-machines, con un aumento a due cifre sia per Ca’ Vendramin Calergi sia per Ca’ Noghera.
Enrico Tantucci
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