Casinò da record: incassi a 97 milioni

Il migliore risultato degli ultimi cinque anni. Un 2018 positivo per la casa da gioco, boom a Capodanno.  Michele Zuin: «Nessuna privatizzazione, ma conti in ordine»

VENEZIA. Più di 97,5 milioni di euro: a dispetto della crisi delle case da gioco, il Casinò di Venezia fa il record di incassi per il 2018 con un +7,7% rispetto al 2017. Come non bastasse, l’anno si è chiuso con l’ennesima impennata: nella notte di San Silvestro, gli ingressi sono stati 4.177 e l’incasso di 572.619,33 euro (anche in questo caso con un +7,82% rispetto al 31 dicembre di un anno fa).

Interpress/Mazzega Venezia, 20.09.2016.- Cà Vendramin Calergi sede del Casinò di Venezia
Interpress/Mazzega Venezia, 20.09.2016.- Cà Vendramin Calergi sede del Casinò di Venezia


Ne dà avviso Ca’ Farsetti che esprime soddisfazione per numeri da record e in controtendenza rispetto all’andamento nazionale. La differenza con il 2017 è quantificata con un incremento di 6.692.034,51 euro. Ma il 2018 è andato ben al di là anche degli esercizi degli anni precedenti: 2,2 milioni in più rispetto al 2016, 4,5 rispetto al 2015 e 1,4 rispetto al 2014.

Più nel dettaglio, gli incassi del 2018 sono così divisi: quarantacinque milioni e mezzo arrivano dai tavoli da gioco del Casinò, i restanti cinquantaquattro dal comparto delle slot machine.

«Siamo molto soddisfatti di questi numeri perché sono la dimostrazione che stiamo andando nella direzione giusta», spiega soddisfatto l’assessore al Bilancio e alle Società Partecipate Michele Zuin, «Abbiamo mantenuto l’impegno preso dal sindaco Brugnaro: nessuna privatizzazione ma conti in ordine, riorganizzazione della struttura, salvaguardia dei posti di lavoro e mantenimento di entrambe le sedi aperte. I risultati ci stanno dando ragione e vogliamo continuare su questa linea».

Dopo il riordino di Ca’ Vendramin Calergi, il 2019 si aprirà con il restyling della sede di Ca’ Noghera.

«Voglio ringraziare prima di tutto dipendenti e collaboratori per il loro impegno, che si è rivelato fondamentale per conseguire questi dati positivi, in controtendenza rispetto al panorama nazionale», continua Zuin, «Per noi è un punto di orgoglio aver invertito la tendenza del settore che versa, in Italia, in una profonda crisi sia dal punto di vista finanziario che occupazionale».

L’assessore al bilancio di Ca’ Farsetti ringrazia anche il presidente e il consiglio d’amministrazione che è riuscito a ottenere «l’efficientamento delle diverse voci di spesa e il miglioramento dell’offerta di gioco».

Questo si tradurrà, secondo le stime di Zuin, nella chiusura in utile del bilancio per il secondo anno consecutivo.

Ma non solo: secondo il bilancio di previsione approvato di recente dal consiglio comunale, gli incassi del Casinò di Venezia saranno stabili lungo il triennio 2018-2020 e saranno pari a 94 milioni di euro. Si tratta di una stima al rialzo rispetto ai 92 previsti nell’assestamento di bilancio per il 2017.

In quell’occasione, la Casa da gioco veneziana ha poi chiuso l’anno con incassi per 90,6 milioni di euro. Secondo quanto previsto dalla convenzione, la società di gestione del Casinò riversa tutti gli incassi al Comune, che poi gliene restituisce il 25 percento a titolo di compenso.

Sull’albo pretorio è stato pubblicato anche il documento unico di programmazione aggiornato. All’interno sono elencate le cause pendenti del Comune. Tra queste, dieci riguardano il Casinò: due davanti al tribunale di Venezia, cinque in Consiglio di Stato, tre al tribunale amministrativo regionale.

Per quanto riguarda il patrimonio netto, il gruppo Casinò ha un passivo che nel 2016 ammontava a 31 milioni di euro e 720 mila euro. —



 

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