Casinò, altri segnali positivi a gennaio un milione in più

Introiti in aumento rispetto allo stesso mese del 2015: bene il “Punto banco” Il Consiglio direttivo di Federgioco: «Fronte comune contro il riciclaggio»

VENEZIA. Per il quarto mese consecutivo il Casinò recupera sugli incassi degli stessi mesi dell’anno precedente, facendo intravedere - dopo molti anni di perdite costanti - un timido segnale di ripresa. Gennaio non si è ancora concluso, ma i dati che filtrano parlano infatti di oltre un milione di euro introitati in più rispetto allo stesso mese del 2015. A “tirare” la ripresa è ancora il Punto banco - la novità più positiva dell’ultimo anno per quanto riguarda gli incassi della casa da gioco - che giustifica circa la metà dell’aumento, ma anche i giochi da tavolo verde come roulette, chemin de fer e blackjack vedono crescere gli introiti rispetto a un anno fa, migliorando in particolare i conti di Ca’ Farsetti.

Il punto critico restano le slot-machines, ma sembra che in questo mese si sia almeno arrestata la perdita, costante negli ultimi anni e prima ragione anche del decremento degli incassi, che ha portato anche al “sorpasso” del Casinò di Campione d’Italia su quello di Venezia. Forse proprio perché anche un casinò con un nuovo presidente come Maurizio Salvalaio e un nuovo cda e senza ancora un direttore generale - dopo l’addio di Vittorio Ravà - sta comunque invertendo la tendenza, sfruttando anche il momento economico positivo, il nuovo manager - che pure il sindaco Luigi Brugnaro vorrebbe - ancora non arriva.

Doveva essere il Consiglio di amministrazione di giovedì - secondo le previsioni a nominarlo - designando Eros Ganzina, general manager del Casinò di Portomaso di Malta, su cui ci sarebbe il placet del primo cittadino. Ma la nomina non è ancora arrivata e non è un mistero che da parte del Cda si fosse discusso a lungo anche della possibilità di non nominare il nuovo direttore generale, lasciando tutte le deleghe al Consiglio. Brugnaro invece non sembrava di questo parere, pur d’accordo nel lasciare al Cda una parte delle deleghe prima ricoperte da Ravà.

Si parla anche dell’avvicendamento di Stefano Silvestri, destinato ad altro incarico, alla direzione del settore Giochi, con la promozione interna all’incarico di Andrea Martorelli. Intanto si è riunito ieri al Casinò il Consiglio direttivo di Federgioco, che raggruppa i quattro Casinò italiani - Venezia, Campione, Sanremo e Saint-Vincent - in cui è tra l’altro entrato il presidente Salvalaio.

«Il Consiglio direttivo» ha dichiarato Carlo Pagan, presidente di Federgioco «ha stabilito la creazione di un gruppo di lavoro su un tema sensibile come quello dell’antiriciclaggio, ma soprattutto ha stabilito le linee guida in tema di comunicazione e trasparenza: ogni mese le quattro case da gioco pubblicheranno sul sito di Federgioco i numeri delle loro attività».

Enrico Tantucci

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