Casello di Vetrego, tornano code e tornelli

Rinviato l’aumento del pedaggio, con la riapertura delle scuole e la fiera di San Matteo si teme il caos

MIRANO. Miranesi e pendolari costretti a ricredersi: non serviva aspettare l’inizio delle scuole per ripiombare nell’incubo del tornello a Vetrego. Code e lunghi tempi d’attesa, con relativo smog tutto a danno dei residenti, sono cominciati da almeno una settimana e l’impressione è che nulla sia cambiato da questa primavera. Ieri mattina (ma era così anche nell’ultima settimana di agosto) tutti in coda per entrare in autostrada, a causa del ritorno in grande stile del tornello alla rotonda del casello. A provocarla i pendolari che sulla Padova-Venezia scelgono di uscire e rientrare a Vetrego dopo un giro di rotonda, per risparmiare sul tratto liberalizzato della A57.

Adesso tutti temono il traffico di settembre, quello peggiore, che a Mirano tra l’altro coincide, oltre che con la riapertura di tutte le fabbriche e gli uffici e con l’inizio delle scuole, anche con la fiera di San Matteo, con la piazza off-limits e deviazioni in vigore già da mercoledì 18. Come ogni anno la sagra riverserà a sud di Mirano tutto il traffico di attraversamento della Miranese e circolare tra viale Venezia, via Porara, via Caltana e via Vetrego diventerà un incubo. La situazione è ormai nota: l’eliminazione delle code passa per l’aumento delle tariffe autostradali, che però i pendolari sperano di evitare. Cav, Concessioni autostradali venete, fa sapere che non c’è ancora una data ufficiale di entrata in vigore dei nuovi pedaggi. Slitta dunque anche la soluzione del tornello e si prospetta un altro autunno di disagi.

Il sindaco Maria Rosa Pavanello non fa che ribadire come Comune e residenti abbiano esaurito la pazienza: «Cav si è assunta impegni precisi e vorremmo che li rispettasse. Non so il motivo di questi ritardi, credo dipenda dal Ministero, ma la situazione è insostenibile e il silenzio è assordante. La contestazione si sta facendo pesante e non c’è solo il tornello: sono ancora molti, troppi, i nodi da risolvere». Si sente preso in giro anche il comitato Rinascita Vetrego, che ha in programma proprio per questa sera un nuovo incontro in paese. I residenti aspettano chiarimenti anche da Tiziano Bembo, presidente di Cav, che si è reso disponibile nelle scorse settimane a un incontro che dovrebbe tenersi proprio in questi giorni. Torna a muoversi anche la politica regionale: il capogruppo di Rifondazione Pietrangelo Pettenò afferma: «La gente è stanca di promesse non mantenute. La mancanza di decisioni su Vetrego sta uccidendo la frazione: aspettavamo una soluzione a giugno e a settembre il traffico è tale e quale. Solo con l’arretramento del casello a Roncoduro si risolve la situazione, le altre soluzioni sono a danno della collettività».(f.d.g.)

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