Case Peep, è iniziata la corsa al riscatto

Sconto sociale del 50% per diventare proprietari, molte le richieste. Il Comune conta di incassare 25 milioni di euro
Di Francesco Furlan
Case PEEP - nella foto: via Camporese, quartiere Pertini Mestre
Case PEEP - nella foto: via Camporese, quartiere Pertini Mestre

L’iniziativa piace, perché i numeri sono in netto aumenti rispetto a quelli degli anni scorsi, ma ci vorrà probabilmente un po’ di tempo per farla decollare perché la crisi persiste e solo chi può davvero permetterselo fa quel passo avanti necessario per diventare a tutti gli effetti titolare della casa nella quale abita. Stiamo parlando della possibilità concessa agli inquilini di poter riscattare la piena proprietà dei loro alloggi realizzati nelle aree Peep ottenendo lo "sconto sociale" massimo previsto dalla legge regionale 11 del 2011, pari al 50%, che verrà calcolato, come prevede un'indicazione delle Sezioni riunite della Corte dei Conti del 2011, sull'effettivo valore di mercato degli alloggi che tiene conto del quartiere in cui si trovano. La Regione infatti ha deciso di delegare ai Comuni la scelta di quale sconto applicare, da nulla al 50%, e Ca’ Farsetti lo scorso febbraio ha deciso di applicare lo sconto massimo. È un provvedimento che riguarda 1405 appartamenti, e quindi altrettante famiglie, delle quali quasi mille sono Mestre, nei diversi quartieri costruiti negli ultimi decenni nell'ambito delle politiche per la residenza sociale.

Da febbraio a oggi sono state 74 le famiglie che hanno bussato all’ufficio del Servizio di residenza: 12 sono le famiglie che hanno accettato, 9 quelle che hanno rifiutato e 53 quelle che stanno valutando cosa fare. «È abbastanza normale che le famiglie decidano di prendersi un po’ di tempo per decidere», spiegano i tecnici degli uffici, «anche perché quando si presentano no n conoscono il prezzo che devono pagare per il riscatto. Siamo noi a calcolarlo, in base ai parametri previsti dalla legge, e poi loro hanno la possibilità di concludere l’accordo o rinunciarvi». Si potrebbe pensare che 74 domande in sei mesi non sono poi molte, a fronte delle oltre 1400 famiglie interessate, ma per avere il quadro della situazione basti pensare che nei 12 mesi del 2013 - quando lo sconto sociale era del 30% - le domande presentate sono state 10, di cui 4 andate a buon fine, 31 nel 2012 (16 contratti perfezionati) e 130 nel 2011, di cui 101 concluse. Dal 2001 a oggi i riscatti sono stati complessivamente 2640 gli appartamenti riscattati. La decisione di applicare lo sconto massimo era stata presa da Ca’ Farsetti con l’obiettivo di incentivare i riscatti, così da riuscire a incassare i soldi, magari un po’ meno da subito. E anche se da febbraio nelle casse del Comune sono entrare poche centinaia di migliaia di euro, sul lungo periodo l’obiettivo è - come aveva spiegato l’ex assessore Andrea Ferrazzi presentando lo sconto sociale al 50% - arrivare a 25 milioni di euro. La facoltà di poter diventare proprietari a tutti gli effetti delle case esiste già dal 1999, ma in un primo periodo la legge prevedeva che la possibilità di riscatto riguardasse non i singoli appartamenti, ma i condomìni interi, a patto che fossero d'accorso i tre quarti degli inquilini. Un vincolo che venne subito stralciato, dal momento che era molto difficile mettere d’accordo tutti gli inquilini.

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