Case Ater agli stranieri Lega furiosa: «Vergogna»

Mogliano. Il segretario del Carroccio: «Il bando privilegia gli extracomunitari» Gli italiani assegnatari sono una manciata. Ieri cerimonia di consegna in sordina
Di Matteo Marcon

MOGLIANO. Ieri sono state ufficialmente consegnate ai rispettivi assegnatari le chiavi dei nuovi alloggi Ater di via Mascagni a Mazzocco. Sono venti le abitazioni nuove di zecca, realizzate dall’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale Pubblica (questo l'acronimo) di Treviso, che saranno occupate progressivamente nei prossimi giorni e settimane. Gli appartamenti si dividono in due edifici gemelli composti ciascuno da dieci unità abitative. Alcuni inquilini ieri hanno già iniziato il trasloco. Alle 11 le autorità hanno effettuato una simbolica cerimonia di inaugurazione.

La consegna è stata posticipata di alcune settimane rispetto ai tempi previsti a causa di una serie di furti in cantiere messi a segno ai primi di febbraio. Prese elettriche, infissi, sanitari, rubinetti: tutto era pronto per completare l’installazione da parte della ditta Paccagnan, ma erano entrati in azione i predoni. L’episodio ha inevitabilmente allungato i tempi di consegna. Non tardano affatto, invece, le polemiche innescate dalla Lega sui destinatari dei nuovi alloggi.

Ieri mattina, per il taglio del nastro, Massimo Zardetto, che oltre ad essere segretario della sezione moglianese del Carroccio è anche nel consiglio di amministrazione dell’Ater, ha commentato: «Quelli che hanno diritto sono quasi tutti extracomunitari», commenta, «L’abitazione l’hanno ottenuta loro. A Mogliano il bando e il regolamento hanno privilegiato gli extracomunitari, per cui gli alloggi vanno a loro. Forse neanche l’amministrazione ha voluto pubblicizzare l’evento (il sindaco non c’era, ndr) perché si vergogna di dare le case solo agli extracomunitari». Qualche italiano in realtà c’è ed è in graduatoria da anni.

Il bando per le case Ater fu emesso ancora dalla precedente amministrazione a guida leghista. La Lega non rischia un po’ la gaffe, visto che il bando è “made in Carroccio”? «È tutto merito dell'assessore Lucia Tronchin», risponde prontamente Zardetto, «che è di Forza Italia. Ha fatto un bando copiando quello che aveva fatto prima Alessandro Gosetto. Il risultato è che malgrado noi avessimo tentato di gestire il regolamento, non c’è stato dialogo e gli immobili vengono assegnati agli extracomunitari». Giusto un mese fa, il 29 aprile, erano state assegnate le altre case Ater della lottizzazione C2/9 nel quartiere Ovest: in quel caso i cittadini italiani erano 10, 7 gli stranieri. Questa volta dal Comune questi dati dettagliati, su 20 alloggi, non sono stati resi noti.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia