Casa in fiamme, salvati tre bimbi
MURANO. Ieri pomeriggio le fiamme hanno devastato un’abitazione nella zona di San Donato, a Murano, lasciando senza casa una giovane coppia con tre bimbi piccoli. Ancora incerta l’origine del rogo, che ha impegnato tre squadre dei vigili del fuoco per oltre due ore: tutto il piano terra dell’abitazione è distrutto dalle fiamme. Potrebbe essersi trattato di un incidente domestico. Per fortuna, però, nessun ferito: in casa, al momento delle prime fiamme, c’erano il padre e i tre figli.
Alle 16.15, un acre odore di bruciato si è sparso nell’aria della zona di San Donato a Murano. A generarlo, un incendio domestico che in poco tempo è divampato all’interno di un’abitazione nell’antico ghetto dell’isola.
Immediatamente allertati dal fumo che fuoriusciva denso dalle finestre della casa, i residenti che sostavano nei paraggi – molti, visto l’orario coincidente con l’uscita degli alunni delle elementari dalla vicina Scuola Cerutti – hanno avvisato i vigili del fuoco, accorrendo subito sul posto per sincerarsi della situazione, temendo che in casa ci fossero delle persone.
Presente nell’abitazione - al momento dello scoppio dell’incendio - il padre della famiglia con i propri figli: l’uomo si è precipitato subito all’esterno per sfuggire alle fiamme, comprensibilmente frastornato dall’agitazione per la situazione e dal fumo che ormai cominciava ad accumularsi denso, togliendo il respiro. Ha subito pensato a mettere in salvo i figli, cercando di tranquillizzarli. Con lui, anche due dei tre cani. Mentre sul posto arrivavano i vigili del fuoco, un gesto coraggioso legato alla sorte del terzo cane, rimasto intrappolato all’interno di una delle stanze del piano terra, quello più direttamente colpito dalla disgrazia.
Roberto Fuga, un conoscente della famiglia che stava aspettando il figlio all’uscita di scuola, sentendolo abbaiare non ha esitato a intervenire: con la sua barca si è portato a fianco di una delle finestre, ne ha frantumato il vetro e - sporgendosi all’interno - ha recuperato l’animale, ormai annaspante nella densa cortina di fumo che aveva saturato il locale.
Addomesticate in breve tempo le fiamme - quando ormai avevano iniziato visibilmente ad alzarsi dalla casa, uscendo con lunghe lingue di fuoco dalle finestre del piano terra - grazie al tempestivo intervento dei pompieri, la situazione di pericolo è rientrata verso le 18, senza per fortuna ancor più possibili drammatiche conseguenze. Accanto all’abitazione, infatti, sono situati alcuni laboratori per la produzione di vetro lavorato a lume: se l’incendio avesse lambito le bombole di gas necessarie per quell’attività, gli esiti avrebbero potuto essere disastrosi.
Sul posto, anche i carabinieri dell’isola e una volante della polizia. Non chiara, nei momenti immediatamente successivi alla vicenda, la causa dell’incendio. Dalle prime indiscrezioni raccolte tra i residenti nella zona è emersa l’ipotesi di un incidente domestico, forse legato ad una lampada poco sicura.
Marco Flavio Lapiccirella
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