«Casa di riposo, disservizi gli operatori sono pochi»

San Donà. Protestano i familiari degli anziani ospiti della struttura Il sindaco e la presidente del Cda invitano a non cadere nel disfattismo
VATRELLA - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI P. - CASA DI RIPOSO "MONUMENTO AI CADUTI"
VATRELLA - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI P. - CASA DI RIPOSO "MONUMENTO AI CADUTI"

SAN DONÀ. Casa di riposo, i familiari dei degenti protestano per il servizio agli anziani. Ma il sindaco, Andrea Cereser, e la presidente del Cda Claudia Palmarini invitano tutti a non cadere nel disfattismo, difendendo lo sforzo del personale. I familiari di un gruppo di ospiti della Casa di Riposo “Monumento ai Caduti” di San Donà ha deciso di esprimere il proprio parere sul servizio e la organizzazione della struttura. «Abbiamo chiesto un incontro per avere la possibilità di richiamare l’attenzione su varie inefficienze e disservizi che avevamo avuto modo di rilevare nel corso della nostra permanenza nel modulo dove visitiamo o assistiamo i nostri anziani ricoverati», spiegano i parenti, «in effetti, un incontro a dicembre si è svolto ed è stato espresso l’impegno a vigilare ed incrementare il numero di operatori che prestano assistenza nel reparto. Il confronto si era concluso con l’accordo di verificare a breve l’efficacia degli interventi promessi, ma la situazione non è cambiata. Il 2 marzo abbiamo chiesto e ottenuto un altro incontro, ma con il risultato delle stesse promesse e rassicurazioni fatte a dicembre. Ancora però, non è chiaro quali saranno gli interventi e provvedimenti che l’amministrazione intende attuare. Sono state pubblicate alcune informazioni sulla riorganizzazione e i cambiamenti di gestione che riguardano la casa di riposo cittadina. Dalla stessa tuttavia non si può ricavare un quadro complessivo e comprendere la ricaduta che potrebbero avere sulla quotidianità degli ospiti. Questo dato, sommato alla preoccupazione degli operatori, molti dei quali stanno lavorando in condizione di totale incertezza sul proprio futuro, e alle complesse condizioni dei ricoverati, la maggior parte dei quali necessita di un’assistenza attenta e particolare, alimenta un’atmosfera di allarme. La cura degli anziani ospitati in struttura è un servizio che richiede competenza e sensibilità, noi desideriamo essere informati e poter rappresentare gli interessi dei nostri cari». Nei giorni scorsi si è fatta sentire la voce critica dell’ex presidente Carlo Patera, che ricordava la mancanza di un nuovo direttore, poi di Liberi e Uguali con il portavoce Luigi Finotto. La presidente risponde serenamente alle lamentele evidenziate: «Il personale rispetta il numero previsto dalla legge regionale e lo ringrazio per gli sforzi profusi. La settimana prossima sarà decisa la nuova dirigenza, poi verrà nominato il Cda e il presidente».

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