Cartilagine degenerata, intervento innovativo effettuato a Villa Salus

Mestre, una nuova tecnica per curare la lombalgia: operazione su un paziente di 40 anni affetto da dolorosa discopatia 
POSSAMAI MESTRE: L'OSPEDALE VILLA SALUS..22/05/2008 © SALVIATO LIGHTIMAGE
POSSAMAI MESTRE: L'OSPEDALE VILLA SALUS..22/05/2008 © SALVIATO LIGHTIMAGE

MESTRE. A Villa Salus una tecnica innovativa per curare la degenerazione della cartilagine causa di dolorosa lombalgia. Nei giorni scorsi all’ospedale classificato Villa Salus di Mestre, della Congregazione delle Suore Mantellate Serve di Maria di Pistoia, si è tenuto il primo intervento di “discosupplementazione cellulare con concentrato midollare autologo” su un paziente di 40 anni, preparatore atletico affetto da discopatia lombare a più livelli. Si tratta di una tecnica innovativa praticata da pochi in Italia.

L’intervento è stato eseguito dal dottor Stefano Rigotti, che studia questa modalità di intervento dal 2016, quando negli Stati Uniti sono stati certificati i primissimi risultati.

Il paziente che si è rivolto a Villa Salus era affetto da degenerazione del tessuto cartilagineo discale, una delle principali cause di lombalgia, con relativo dolore alla schiena dovuta alla perdita progressiva della componente liquida che garantisce la normale elasticità nei movimenti. Effettuato l’intervento con successo, in anestesia locale attraverso una lieve sedazione, il paziente è stato dimesso già la sera stessa ed entro un paio di settimane potrà tornare alla propria attività lavorativa.

«Villa Salus», spiega Mario Bassano, direttore generale vicario della struttura sanitaria mestrina, «lavora per essere un’eccellenza in campo ortopedico avendo investito nel tempo in professionisti di alto livello quali, appunto, il dottor Stefano Rigotti e il dottor Claudio Zorzi. Già in questa occasione la nostra struttura ha potuto sperimentare una proficua sinergia con l’Irccs San Camillo del Lido, dove è disponibile, ad esempio, la risonanza magnetica a 3 tesla. La prospettiva è questa: realizzare una collaborazione sempre più stretta tra le due strutture per la cura dei pazienti, ingegnerizzando la riabilitazione e promuovendo attività chirurgiche innovative di rigenerazione cellulare». —

M. A.
 

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