Cartelle rottamate Venezia ha superato le 4 mila adesioni
Rottamazioni delle cartelle Equitalia, nel giro di due mesi e mezzo il numero di contribuenti che hanno scelto la via della rottamazione è quadruplicato anche a Venezia.
Corsa alle adesioni. Rispetto a gennaio 2017 quando le adesioni alle rottamazioni di Equitalia erano cresciute del 40% rispetto toccando quota 9.161, al 7 marzo Equitalia Nord Spa ha calcolato nel Veneto 27.479 adesioni. Venezia resta quinta con dati quadruplicati: la provincia è infatti passata dalle 1.441 adesioni di gennaio 2017 alle 4.171. In termini percentuali, l’aumento è stato del 189 per cento. La provincia veneta con il maggior numero di rottamazioni è Padova con 5.466, seguita da Vicenza con 5.389 e Verona con 5.401. Il Veneto è sesto tra le regioni italiane per numero di pratiche arrivate a superare già le 402 mila.
Fino al 31 marzo. Per la rottamazione delle cartelle, avvisa Equitalia, c’è tempo fino al 31 marzo. Precisazione doverosa visto che si era annunciato un possibile rinvio. Ma proprio ieri l’emendamento al decreto terremoto che rimandava al 21 aprile la scadenza della domanda di rottamazione delle cartelle è stato giudicato inammissibile dalla commissione Ambiente della Camera.
Cosa si rottama. Si possono rottamare con la “definizione agevolata” le somme affidate ad Equitalia per la riscossione tra il 2000 e il 2016. Chi aderisce deve pagare l’importo residuo del debito senza corrispondere sanzioni e interessi di mora. Per le multe stradali non si devono pagare gli interessi di mora e le maggiorazioni di legge. Non si possono rottamare le somme dovute per pronunce di condanna della Corte dei conti, multe, ammende e sanzioni pecuniarie di sentenze penali di condanna, l’imposta sul valore aggiunto riscossa all’importazione; il recupero di aiuti di Stato o violazioni previdenziali. Chi ha in atto un contenzioso con Equitalia può aderire alla definizione agevolata dichiarando espressamente di rinunciare a contenziosi su cartelle e avvisi. E c’è chi per questo sceglie di non aderire. Se si sta rateizzando il debito si può comunque aderire ma il contribuente deve pagare, rispetto ai piani in essere al 24 ottobre 2016, le rate con scadenza fino al 31 dicembre.
Entro il 31 maggio. Equitalia entro questa data comunicherà con una lettera al contribuente l’ammontare complessivo della somma dovuta e la scadenza delle eventuali rate, inviando i bollettini di pagamento.
Fino a cinque rate. I bollettini possono essere pagati in una sola rata entro luglio 2017 oppure in cinque rate: la prima a luglio 2017; l’ultima a settembre 2018.
Attenzione alla scadenza. Chi non paga una sola rata o lo fa in misura ridotta o in ritardo perde i benefici della definizione agevolata.
Addio Equitalia. Ernesto Maria Ruffini, amministratore delegato di Equitalia, è stato nominato commissario straordinario per il passaggio dalla Spa alla nuova Agenzia per la Riscossione. La data per l'addio definitivo ad Equitalia è stabilita dal decreto fiscale di ottobre al primo luglio prossimo.
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