Carrozza piena, esplode la rabbia dei pendolari: bloccata la “Vaca mora”
CAMPONOGARA. Nel treno sulla linea Mestre-Adria non ci si sta da quasi un mese. Tutti pigiati, se va bene. Ma se proprio non va si resta a terra. E ieri mattina a Prozzolo di Camponogara i pendolari infuriati, il treno lo hanno bloccato mettendosi di traverso sui binari. A riportare l’ordine e a farlo ripartire sono dovuti intervenire in forze i carabinieri dalle caserme di Campagna Lupia e Camponogara. Tutto è capitato verso le 7,30 del mattino, quando un treno a unico vagone, partito da Adria e diretto a Mestre, giunto a Prozzolo di Camponogara era zeppo di persone fino all’inverosimile.
Già a Bojon e Campagna Lupia entrare dentro la vettura era un problema. Il treno che ha 110 posti in tutto, ed è frequentato al mattino soprattutto da operai, impiegati e lavoratori diretti a Mestre e a Venezia, non sfugge alla legge dell’impenetrabilità dei corpi. Ieri, fra dentro e fuori. alla stazione di Prozzolo erano in 160 Quasi tutti utenti in possesso di un abbonamento . Anche ieri come succede da quasi un mese, arrivati a Prozzolo non si poteva più entrare e la rabbia della gente è scoppiata. Prima sono state aperte le porte e in tanti hanno cercato di entrare spingendo per farsi spazio e cercando di viaggiare seppur stipati come sardine. Quando però si sono resi conto che nemmeno in questo modo sarebbero entrati, un gruppo di dieci persone ha perso la pazienza e ha inscenato una protesta clamorosa collocandosi sui binari ed impedendo di fatti al treno di partire. Sono volate urla del tipo: «Vogliamo salire paghiamo il servizio», e poi: «Perché non ci sono due vagoni se uno non basta?». « Vergogna siamo stipati come sardine». «Il treno non riparte se non trovate una soluzione» .
Il capotreno preoccupato per quello che stava capitando ha chiamato in aiuto le forze dell’ordine. In pochi minuti sono arrivate le pattuglie dei carabinieri.
All’arrivo dei militari per evitare di essere denunciati per interruzione di pubblico servizio, molte persone sono risalite dai binari ai marciapiedi della stazione. Il treno però è rimasto bloccato fino alle 8,15 , quando ne è sopraggiunto un altro da Adria sempre in direzione Venezia-Mestre. I pendolari sono potuti così salire sui due treni e arrivare a destinazione con una ripartenza distanziata di pochi minuti. Non sono mancate le proteste e i malumori della gente, che in tanti casi ha minacciato di stracciare la tessera dell’abbonamento e di non voler più pagare il biglietto per un servizio così pessimo. I carabinieri di Camponogara, Campagna Lupia e della Compagnia di Chioggia cercheranno di capire utilizzando le telecamere della stazione chi è andato sui binari inscenando una protesta non autorizzata e che configura il reato d’interruzione di pubblico servizio. La scena dell’affollamento del convoglio ormai però si ripete da diverse settimane. Se a Prozzolo e Calcroci ancora fino a ieri si entrava nel treno, alle stazioni di Sambruson e Mira (Mira Buse, Oriago e Porta Ovest) di fatto è impossibile.
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