Carola Arena prenota la “poltrona”
MOGLIANO. Carola Arena passa all'incasso, l'onda renziana spinge anche la grande alleanza del centrosinistra moglianese. Ieri, per qualche momento, nella sede elettorale del Pd si è sognata anche la vittoria al primo turno. La realtà è diversa, ma non troppo: Carola Arena arriva al 38,5%, e si presenta al ballottaggio di domenica 8 giugno con il vento in poppa. Il favore dei pronostici è tutto per lei. Il suo commento a caldo, in attesa che si completi lo scrutinio nelle ultime sezioni, dimostra grande cautela ma anche la consapevolezza che ormai è necessario solamente amministrare il vantaggio: «Sono molto soddisfatta, è arrivato il momento di cambiare pagina» dichiara. «Adesso ci aspettano 15 giorni di lavoro, da affrontare con serenità. Farò le cose che ho fatto in questi mesi, stando sui problemi, proponendo soluzioni e parlando con le persone».
Carola Arena ha la vittoria in pugno. Lo scranno più alto del municipio è ormai a due passi, la rinascita del centrosinistra moglianese parte da qui. Il merito è anche della larga coalizione che ha fatto quadrato attorno ad un unico candidato, dopo l'incoronazione delle primarie a gennaio. Oltre al Pd, anche la Sinistra per Mogliano, Le Civiche e Mogliano 20 24, hanno garantito, al nuovo volto della politica moglianese, un risultato ragguardevole: i voti per lei, in termini assoluti, sono 5613. Il Pd moglianese, rispetto alle comunali del 2009 fa un poderoso balzo in avanti: dall'11,43% di 5 anni fa (un vero flop) al 23,99% di ieri.
L'effetto Renzi si fa sentire, anche se tra il voto di Bruxelles, dove il Pd raggiunge quota 42,77%, e quello delle amministrative c'è un abisso. Carola Arena tributa al presidente del consiglio i giusti ringraziamenti: «Renzi ha fatto un ottimo lavoro a livello nazionale, ha dato una forte spinta e ne ha giovato anche Mogliano: è passato un messaggio di serietà e speranza».
A erodere il consenso all'ammiraglia della coalizione, oltre ai candidati alternativi di area (Elvinio Agnolin e Alessandro Gosetto, che però hanno raccolto poco, rispettivamente 4,2% e 5,71%) c'è soprattutto il raggruppamento delle “Civiche” che sfiora il 7% (6,77%). Più giù, al 4,05%, è il risultato della “Sinistra per Mogliano” che si allinea al 4,3% registrato alle europee dalla lista gemella “L'altra Europa per Tsipras”. Piccolo, ma non trascurabile, il contributo del comitato di supporto “Mogliano 20 24” che si attesta sul 3,68%. Numeri così farebbero comunque la felicità di microcandidati come Ottorino Celebrin e Mattia Stagnitta che si fermano rispettivamente al 2,72% e all'1,12%.
Durante il lungo pomeriggio moglianese Carola Arena è rimasta nella sua sede di via Ronzinella, attorniata dai fedelissimi. Filippo Catuzzato, segretario Pd, si divide tra il cellulare e il proprio computer. La macchina del voto gira a pieno regime, tra sms e telefonate continue con i delegati di lista. Va invece a rilento lo spoglio nelle sezioni: alle 18.30 sono state scrutinate solo 13 sezioni su 26. I risultati finali arriveranno solo dopo le 21. E confermano la tendenza. Tra due settimane quella leghista potrebbe essere solo una breve parentesi amministrativa: Mogliano è pronta a tornare, come sempre fu, nell'alveo del centrosinistra.
Cosa vi divide da Azzolini? «Un'impostazione diversa della campagna elettorale» risponde la Arena. «Chi sta sui problemi e cerca soluzioni per chi oggi è in difficoltà, e chi fa promesse e spot elettorali».
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