Caro vita, Baldin (M5S): «Addizionale per i redditi alti»

I prezzi di alimentari, ortaggi e pesce sono aumentati del 20% in quattro anni. La consigliera veneta: «Situazione non più sostenibile, la Regione sta massacrando il welfare»

Costanza Valdina
Il mercato del pesce a Rialto
Il mercato del pesce a Rialto

I prezzi di alimentari, ortaggi e pesce sono aumentati del 20% in quattro anni. La consigliera regoionale: «Situazione non più sostenibile, la Regione sta massacrando il welfare»/ venezia

Vivere nel Veneziano costa sempre di più. Lo confermano i dati presentati dal capogruppo del Movimento 5 Stelle al Consiglio regionale Erika Baldin.

Gli aumenti

Nel 2024, a fronte di un’inflazione che ha prodotto un maggior esborso complessivo di 8,5 miliardi di euro, il Veneto registra la media più alta del paese: una spesa lievitata di 427 euro per ogni nucleo familiare nel giro di un anno. «Non è un bel primato da vantare» evidenzia Baldin nella lettera rivolta al presidente della Regione Luca Zaia, «non è accettabile che il costo della vita aumenti, mentre il welfare crolli».

Dal 2021 al 2024, il prezzo degli alimenti è cresciuto del 20%: gli ortaggi sono saliti del 19% e il pesce del 27%. I 1.660 euro per il gas e i 1.060 per la luce spesi mediamente nel 2024 sono destinati ad aumentare di circa 166 e 110 euro. Di pari passo, anche la vita quotidiana è sempre più costosa: i servizi alla persona, come le visite specialistiche, sono cresciuti del 16,68% negli ultimi quattro anni.

I salari medi

Nel 2023, un salario medio lordo nel Veneziano si aggirava intorno ai 1.728 euro, con un incremento delle retribuzioni del 3,5% a fronte di un’inflazione del 5,6%.

«Per rispondere a questa emergenza proponiamo un pacchetto di quattro interventi a contrasto carovita», continua, «l’introduzione di un’addizionale Irpef destinata ai redditi superiori ai 50.000 euro annui per sostenere le famiglie in difficoltà e un contributo straordinario rivolto ai nuclei con un Isee inferiore ai 30.000 euro».

Molti faticano a far quadrare i conti. Per una famiglia con due figli in età scolare e un parente anziano ospitato in una rsa, nel 2025 è previsto un aumento dei costi di oltre 2.000 euro.

La proposta di Baldin

La consigliera regionale Erika Baldin
La consigliera regionale Erika Baldin

«In questo momento di crescita incontrollata», prosegue, «proponiamo la convocazione della Commissione Regionale dei Consumatori e degli Utenti per favorire la collaborazione tra enti pubblici, associazioni di consumatori, sindacati e altri attori sociali».

La presenza di 37.000 over 75 nel territorio veneziano presuppone, in molti casi, la necessità di un’assistenza. Si stima che per mantenere un familiare in una rsa servano tra i 2700 e i 3600 euro al mese, con un aumento di altri 100 euro previsto per il 2025.

«Sarebbe preferibile adottare un modello aziendale esclusivamente pubblico, come in Emilia-Romagna e Toscana» conclude, «ed introdurre negli statuti un organo consultivo elettivo che rappresenti gli utenti per garantire il monitoraggio del benessere degli ospiti». —

 

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