Caro-pedaggi: i “No global” aprono i caselli dell’autostrada
MARGHERA. Circa 150 persone, con pettorina gialla, hanno dato vita a una protesta al casello "Villabona" a Marghera, della Venezia-Padova, contro le grandi opere. I manifestanti, aderenti a una serie di associazioni e da gruppi di antagonisti, hanno 'sbloccato' almeno tre barriere: sono state oscurate le telecamere, alzate le sbarre e sostituita la cartellonistica con la scritta "Gratis".
Secondo fonti dei manifestanti, sarebbero già centinaia le vetture transitate senza pagare il pedaggio.
«La nostra iniziativa - ha detto Tommaso Cacciari, uno dei manifestanti - è, per quanto ci riguarda, contro la Venezia-Orte già finanziata dal Cipe perché siamo contrari ad una ulteriore cementificazione del territorio».
«Non siamo contro le infrastrutture - ha aggiunto - ma chiediamo un'azione diversa che punti ad una mobilità sostenibile che non intacchi più il territorio». La scelta del casello della A4 di Venezia è stata determinata dal costo del pedaggio salito in modo esponenziale negli ultimi anni.
«Non è giusto - ha rilevato Cacciari - che la Cav, società pubblica che gestisce l'autostrada, prima abbia pagato opere con soldi dei cittadini, per poi infierire per fare cassa con pedaggi insostenibili».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia