Caro-carburanti, è arrivata la stangata d’agosto
MESTRE. Caro benzina, ma quanto ci costi? Quella di agosto si preannuncia come un’autentica stangata, che peserà sul portamonete anche delle famiglie veneziane per circa 300 euro l’anno. Il Codacons e le associazioni dei consumatori hanno calcolato che, rispetto all’anno scorso, un pieno di verde oggi costa mediamente 20 euro in più. Per questo sono ormai molti gli automobilisti che si sono dati alla “rincorsa” del prezzo migliore, che attualmente, come si vede in tabella,può far risparmiare fino a 17 centesimi per litro tra impianti di diverse compagnie. Diciassette centesimi non sono pochi, corrispondono a otto euro e mezzo per un pieno di 50 litri.
Nel giorno dei rincari abbiamo fatto un rapido sondaggio, recandoci in 15 pompe nelle tre principali (e tra le più trafficate) zone cittadine: Castellana e area centro commerciale Auchan; Miranese (centro città e Chirignago); Marghera e ingresso autostradale presso la Romea. Non senza sorprese.
Vanno segnalati innanzitutto gli impianti con il massimo differenziale nel prezzo: la pompa ieri più economica è quella a marchio Auchan in via Bacchion, la più cara porta invece le insegne Shell ed è in via Miranese, vicino alla biblioteca civica. Ben 17 i centesimi di differenza con la verde prezzata Auchan a 1,759 euro e la Shell a 1,928 euro. Parimenti il diesel che costa rispettivamente 1,664 euro e 1,839, aumentando lo scarto fino a 17 centesimi e mezzo.
Nella nostra pur parziale classifica spiccano gli sconti delle cosiddette pompe bianche siglate Vega, dove un litro di verde ieri costava 1,784 e uno di gasolio 1,674, dell’impianto Q8 di Chirignago (1,774 la verde e 1,680 il gasolio); gli impianti Agip di via Trieste a Marghera e Shell ai Quattro Cantoni con la verde a 1,784 e il gasolio a 1,680. Tutti oltre 1 euro e 80 cent per la verde e 1,70 il diesel gli altri impianti presi a campione.
Sono aumenti che preoccupano le associazioni di difesa dei consumatori, che non hanno perso tempo a denunciare come ancora una volta si riversino i costi della crisi sulle fasce più deboli, su settori (come l’agroalimentare) che da questi aumenti potrebbero ricevere una ulteriore, pesante batosta. Gli aumenti più consistenti (segnalano ancora le associazioni di consumatori) si registrano però in autostrada, con la benzina appena sotto la soglia dei 2 euro «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro.
Una stangata che il Codacons stima «attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno». Secondo Adusbef e Federconsumatori questo avrà effetti dirompenti per famiglie ed economia e chiedono «lo stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’intera filiera petrolifera».
Il consiglio, per tutti gli automobilisti, è quello di armarsi di un po’ di pazienza, cercando la pompa più conveniente. E un grande aiuto arriva ancora una volta dalla rete, con siti specializzati che raccolgono in tempo reale le informazioni dagli automobilisti sui prezzi praticati da gran parte degli impianti presenti in tutta Italia. Uno di questi è www.prezzibenzina.it, che segnala innanzitutto il prezzo medio a livello nazionale, per capire a colpo d’occhio quanto si andrà a risparmiare. Rispetto alla media nazionale (1,878 la verde e 1,767 il gasolio) a Mestre possiamo considerarci fortunati: uno solo degli impianti presi in considerazione supera il dato medio.
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