Carnevale, veneziani provati dalla ressa

Primi bilanci dell’edizione 2017: per gli organizzatori è stato un successo. Rosa Salva: «Abbiamo puntato sulla qualità»
Di Alberto Vitucci

Carnevale 2017 in archivio. Commenti del giorno dopo come da copione. Veneziani stressati dall’invasione, ampiamente annunciata. Organizzatori soddisfatti. Come gli esercenti e altre categorie che guadagnano sul turismo di massa come i bar e i fast food. Com’è andato il Carnevale 2017? Presenze leggermente inferiori a quelle dell’edizione 2016, ultimo week end senza il botto, pochi spettacoli di strada. «Livello abbastanza basso», si sfoga un esercente “storico”.

Gli organizzatori. «Un successo non solo di presenze ma anche dei numeri», dice in una nota il presidente di Vela Piero Rosa Salva, «questa edizione andrà ricordata per l’aumento della qualità e della proposta artistica e organizzativa che si è tradotta in una straordinaria distribuzione diffusa sul territorio degli eventi. Il Carnevale 2017 va in archivio per la prima volta come un grande carnevale metropolitano, realizzato, e questo è il punto focale, con lo stesso budget degli anni scorsi». «Sono molto soddisfatto di come sono andate le cose», dice il direttore artistico Marco Maccapani, «ho rivisto più maschere e più colore, il tema della Vanità è stato recepito e mi piace che sia stata accolta la nostra idea di dare più qualità e non solo quantità».

I numeri. Sono stati 150 gli eventi organizzati nel territorio, 50 dedicati ai bambini e ai ragazzi, 22 i Comuni coinvolti, 300 artisti per piazza San Marco e piazza Ferretto, 10 mila giovani ospiti nelle serate all’Arsenale organizzate dal MoloCinque, 1200 biglietti venduti per le 10 serate della Galleria delle Meraviglie a Ca’ Vendramin Calergi. «Esperimento riuscito», dice Rosa Salva, «questo tipo di serate potrebbero trovare a Ca’ Vendramin la loro location ideale».

Le maschere. 338 le maschere che hanno partecipato alle selezioni quotidiane del concorso per “La maschera più bella”, che si sono ripetute alle 11 e alle 13 sul palcoscenico di piazza San Marco fino alla finalissima di domenica, quando la giuria presieduta da Eva Riccobono ha scelto la migliore tra le 38 maschere finaliste.

I trasporti. «Servizi potenziati per garantire un trasporto efficiente ed efficace», commenta l’assessore alla Mobilità Renato Boraso, «103 corse giornaliere in più nei giorni di punta, 478 corse bis in terraferma. people mover e garage pieni. Ringraziamo tutti i lavoratori per l’impegno».

La cultura. 140 spettacoli di cui 62 eventi unici organizzati nel periodo del Carnevale secondo Vela. 4000 visitaori alle mostre allestite durante il Carnevale.

Le madrine. Melissa Satta ed Eva Riccobono. «Un’Aquila fantastica e una madrina delle Marie straordinaria per classe ed eleganza», le definisce Cattapani. Spettacolo in Piazza e sfilate che hanno tenuto banco nei 20 giorni del Carnevale.

Il decentramento. Nonostante l’indicazione di allargare il Carnevale alla città metropolitana, a Zelarino, a Mestre e in terraferma, sono diminuiti gli eventi musicali e teatrali decentrati nei campi. Qualche protesta dalle associazioni che non sono state coinvolte.

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