Carnevale di Venezia, una domenica “grassa” da 110 mila visitatori in laguna

Il terzo weekend di festeggiamenti si chiude con una giornata in linea con quanto registrato nella settimana precedente. Tante presenze anche in terraferma, per la sfilata dei carri a Campalto

Giacomo Costa

Ben 133 mila persone in città sabato, 110 mila la domenica. Eppure, nonostante i numeri da record, il centro storico ha incassato il colpo, riuscendo ad evitare problemi tra calli e campielli. Il fine settimana conclusivo del Carnevale di Venezia, quello racchiuso tra giovedì e martedì grasso, conferma la forte attrattiva dei festeggiamenti in laguna, ma anche l’efficacia del sistema di gestione dei flussi messo in piedi dalla polizia locale.

La smart control room del Comune, che monitora gli accessi nella città storica e tiene traccia di tutte le presenze – riuscendo anche a distinguere tra residenti e visitatori – domenica alle 16 ha segnato quota 110 mila arrivi, a cui poi aggiunge i 45 mila abitanti (in realtà, con le celle telefoniche, ne conta 38 mila, ma è un numero a cui vanno aggiunti gli anziani e i bambini). Sommando i tre weekend di Carnevale e al netto delle presenze registrate anche in infrasettimanale, quando gli alberghi veneziani parlavano comunque di un’occupazione delle camere pari al 65%, è facile calcolare che l’edizione 2025 della festività più famosa della laguna sfonderà il muro del milione di arrivi

Una simile massa di persone, però, deve essere governata – specialmente in una città come Venezia, strutturalmente ben diversa da una metropoli moderna, fatta invece di strettoie e colli di bottiglia. Per farlo, quest’anno, la polizia locale ha insistito particolarmente sulle classiche deviazioni pedonali, ma anche sulla divisione dei percorsi in diversi sensi di marcia, proprio come se fossero carreggiate stradali: alle Mercerie, a Rialto, a San Giovanni Grisostomo le transenne e il nastro segnaletico hanno separato le masse di turisti, scongiurando gli ingorghi. 

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