Carnevale a Venezia: più arrivi rispetto all’Angelo ma il tetto resta a 20mila

Gli organizzatori si attendono un maggior numero di turisti diretti a San Marco: al lavoro per evitare resse ai varchi
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 10.02.2018.- Carnevale. Sabato Grasso. San Marco. Maschera
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 10.02.2018.- Carnevale. Sabato Grasso. San Marco. Maschera

VENEZIA. Domani si replica con Piazza San Marco a numero chiuso. Dopo il Volo dell’Angelo toca a quello dell’Aquila (protagonista è Renzo Rosso, patron di Diesel)  con un massimo 20 mila spettatori presenti. La scorsa domenica secondo il Comune c’è stata una punta massima di 70 mila visitatori in città. Domani se ne attendono di più, per cui anche il Prefetto Carlo Boffi ha qualche timore per possibili resse ai varchi.

E la conferma è arrivata con un sabato di ressa a San Marco, come testimoniano le nostre foto.

Comunque sia l’impianto di sicurezza non viene cambiato rispetto a domenica scorsa.

«L’importante è che le persone siano informate sul fatto che non più di 20 mila potranno entrare in piazza. Per questo dovranno arrivare presto in città anche perché il volo è previsto alle 11 e ai varchi tutti saranno controllati. Al controllo bisogna togliersi la maschera. Saranno pubblicizzati maggiormente i luoghi dove sono previsti gli spettacoli alternativi al volo in piazza. E questo fin dall’arrivo in città dei turisti. Quanto abbiamo applicato è propedeutico per la messa a punto di un piano che possa essere usato in varie situazioni anche negli altri periodi dell’anno, in particolare in occasione di grandi eventi. Per quanto concerne il Carnevale è evidente che non si torna più indietro sul numero limitato in Piazza San Marco, magari regolamentandolo con la prenotazione gratuita via web e di conseguenza fondamentale sarà organizzare spettacoli diffusi in tutta la città per non creare troppa pressione su piazza San Marco».

Carnevale, ressa a San Marco


Cinque gli accessi alla piazza. Come avviene da alcuni anni gli accessi alla piazza saranno cinque: Torre dell'orologio, ponte della Paglia, ponte della Zecca, Sotoportego Gemian e dell'Ascensione, in campo San Gallo. Tutti gli altri accessi, nelle due saranno chiusi come avvenuto domenica.

Sicurezza attiva e passiva. Domani tra uomini delle forze dell’ordine, operatori sanitari, volontari della protezione civile e steward, saranno impegnati quasi 700 persone. Grazie ad una centrale di coordinamento ricavata nelle procuratie, piazza e luoghi maggiormente frequentati da chi arriva in città saranno controllati da telecamere fisse, mentre a San Marco agenti muniti di smartphone con programma di riconoscimento facciale controlleranno le persone sospette. Grazie al collegamento con la centrale si saprà all’istante se il controllato è un pregiudicato o se è destinatario di mandati di cattura anche internazionali. Dalla stessa centrale sarà coordinato, in caso di emergenza sanitaria, il personale del Suem.

Invasione di maschere sul ponte di Rialto


Protezione Civile. Saranno complessivamente più di 120 i volontari del Gruppo comunale di Protezione civile e delle Associazioni in rapporto di collaborazione in servizio oggi e domani per l’ultimo week-end di Carnevale.

I volontari, oltre 60 oggi e 55 domani, collaboreranno con la Polizia locale in particolare, ma anche con tutte le altre Forze dell'Ordine e con il personale dell'organizzazione dell'evento. Questo pomeriggio i volontari saranno impiegati nelle attività di monitoraggio dei principali punti nevralgici del centro storico, poi saranno presenti a Marghera per la tradizionale sfilata dei carri mascherati e in serata a Burano per “El Carneval de Buran”. Domani invece i volontari saranno prevalentemente impegnati nelle direttrici di accesso all’area Marciana, in occasione del “Volo dell’Aquila” in Piazza San Marco, alle ore 11, pronti a coadiuvare la Polizia locale in caso di deviazioni o interruzioni della viabilità pedonale in accesso alla piazza, a seguito del contingentamento degli accessi disposto dalle autorità.

©RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia