Carli, violente accuse a De Zotti mentre Zoggia va in vacanza

Il sindaco di Jesolo annuncerà la squadra degli assessori solo alla fine della prossima settimana Le coalizioni sconfitte sono spaccate dopo i veleni per il mancato apparentamento al ballottaggio
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO - IL SINDACO VALERIO ZOGGIA
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO - IL SINDACO VALERIO ZOGGIA
JESOLO. «Saremo noi la vera opposizione, De Zotti solo la minoranza». Scoppiano i primi fuochi d’artificio all’interno dell’area che è dovuta soccombere alla vittoria del riconfermato Valerio Zoggia sindaco di Jesolo. Christofer De Zotti, l’outsider che con il suo 20 per cento tra Jesolo Bene Comune e Indipendenza Veneta è stato la rivelazione delle elezioni, viene bollato ripetutamente come “traditore” dal consigliere regionale e coordinatore elettorale Francesco Calzavara.


Ora il candidato leghista, Alberto Carli, rincara la dose. Nell’area della Lega e delle civiche che hanno sostenuto Carli, la compagine di De Zotti viene ritenuta importante per la vittoria di Zoggia, per non dire determinante con la scelta di lasciare liberi gli elettori al voto finale del ballottaggio rifiutando ogni accordo o apparentamento con la Lega. «Alla luce di alcuni commenti usciti», dice Carli, «voglio chiarire in modo definitivo la mia posizione su quanto accaduto al ballottaggio. Io accetto la decisione di De Zotti di lasciare voto libero ai suoi elettori in quanto legittima, anche se è chiaro che non la condivido, visto che, se non ricordo male, fino al primo turno elettorale non sono stato l’unico a dire basta Zoggia. Mi dispiace oltremodo», aggiunge, «che Christofer abbia fatto questa scelta perché uno dei primi atti del nuovo sindaco sarà rinnovare Miss Italia, tema sul quale sia io che De Zotti avevamo detto un chiaro no ribadito anche nell’incontro che avevamo fatto per capire se c’erano dei punti di convergenza dopo il primo turno elettorale. D’ora in poi io considero il gruppo composto da me, Fabio Visentin, Venerino Santin e Ilenia Buscato l’opposizione all’attuale maggioranza. Chi ha dato libertà di voto ai propri elettori è minoranza, non è opposizione».


De Zotti ha respinto le accuse di tradimento e ha ribadito le responsabilità di Calzavara nella sconfitta della Lega: «Siamo stati la sorpresa elettorale con il nostro 20%, un consenso davvero notevole. Non accettiamo lezioni di stile da nessuno».


Zoggia, intanto, si è preso qualche giorno di riposo. Andrà a rinfrescarsi e ripulirsi delle scorie delle campagna elettorale alle famose terme di Rogaska in Slovenia. Aria sana, acqua depurativa, passeggiate nel verde rigoglioso.


E per venerdì o sabato della prossima settimana di luglio comporrà la nuova giunta comunale. Già confermato Roberto Rugolotto quale assessore e vice sindaco, restano altri quattro componenti, dei quali, ha annunciato ieri prima della partenza, due saranno sicuramente donne. E tra i nomi possibili spunta anche quello di Martina Spadotto, brillante avvocato, di Forza Italia.


In questi giorni il sindaco è impegnato nelle trattative per Miss Italia, primo atto della nuova amministrazione nel settore del turismo e intrattenimento. Patrizia Mirigliani ha già chiamato congratulandosi da Roma. Il sindaco ha posto delle condizioni: contratto triennale partendo da costi pari a zero e poi in crescendo. Per il 15 luglio ci sarà l’incontro risolutivo e la decisione se tenere o meno Miss Italia a Jesolo o lasciarla a Salsomaggiore che la vorrebbe riconquistare.


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