Carenza di personale nel polo aeronautico

Agusta non può assorbire gli addetti agli Awacs e trasferisce lavorazioni, il 5 vertice su Superjet

Nel polo aeronautico di Tessera, che fino pochi anni fa ha utilizzato la cassa integrazione e ha ridotto gli organici, ora manca manodopera.

A Tessera sono attive tre società aeronautiche controllate da Finmeccanica, di cui il Governo italiano ha la maggioranza azionaria: Supejet International spa che rifinisce gli interni e commercializza i jet da 100 posti in joint venture con la russa Sukhoi; Agusta Westland specializzata nella costruzione di elicotteri militari e Alenia Aermacchi che continua a garantire le manutenzioni degli Awacs, gli aerei-radar militari della Nato, ereditate dalle ex Officine Aeronavali. Proprio le manutenzioni degli Awacs sarebbero dovute essere trasferite nel stabilimento di Napoli già da mesi. Ben per questo è stato firmato quasi due anni fa accordo con i sindacati che prevedeva il passaggio, nel giro di un anno, di tutti gli addetti alla revisione degli Awacs, alle altre due società presenti a Tessera, ovvero Superjet e Agusta Westland. Se non che, l’Alleanza militare atlantica (Nato) ha sconvolto i piani di Alenia Aermacchi pretendendo che i suoi Awacs continuino ad essere revisionati a Tessera, dove secondo loro c’è una manodopera «altamente specializzata e uno stabilimento (le ex Officine Aeronavali) abituato da decenni a fare bene questo delicato lavoro». Il contrordine sta creando non pochi problemi a Tessera, in primo luogo ad Agusta Westland - che ha spostato a Tessera due anni fa una delle sue linee di montaggio degli elicotteri militari da trasporto Nh90. Secondo gli accordi dell’epoca, Agusta avrebbe dovuto assorbire da 70 ad 80 lavoratori di Alenia addetti agli aerei della Nato. Ma visto che gli Awacs continuano e continueranno ad essere revisionati negli hangar di Tessera, Agusta Westland ha dovuto trasferire in un altro dei suoi stabilimenti (a Frosinone dove, invece, ci sono maestranze sufficienti) l'attività di "retrofit", ovvero l’aggiornamento tecnologico di sistemi obsoleti degli Nh 90.

Il trasferimento di questa lavorazione a Frosinone, secondo l’azienda, sarebbe motivato «dalle difficoltà produttive dello stabilimento di Tessera che renderebbero problematico il rispetto dei budget e delle consegne degli Nh90 per l’anno 2013». In un incontro tenutosi venedì a Roma tra i vertici di Agusta e i sindacati di categoria di Cgil, Cisl, Uil è stato annunciato, a fronte di un «aumento del rate produttivo degli Nh90», l’avvio di un piano di accompagnamento alla pensione dei dipendenti più anziani e contemporaneamente assumere in tutto il gruppo 545 lavoratori, dei quali una decina nel sito di Tessera. C’è, infine, Superjet International spa che dovrebbe, anche lei, assorbire parte del personale Alenia che però resta occupato con gli Awacs. Superjet per ora non ha fretta di assorbire come previsto il suo personale restante da Alenia, visto che ha ancora un unico cliente da soddisfare (la messicana Interjet), ma se le commesse - come tutti si augurano - aumenteranno anche Superjet, che il prossimo 5 dicembre incontrerà i sindacati a Tessera, comincerà ad avere problemi di carenza di manodopera. (g.fav.)

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