Cardin sul sì di Enac: «Bellissima notizia, sono molto felice»

Il nipote Basilicati: altri ostacoli? No, solo gli oppositori Orsoni e Zaia soddisfatti: ora bisogna andare avanti
Di Mitia Chiarin

«Sono molto contento, è una buonissima notizia».

Pierre Cardin, da Montecarlo, commenta con soddisfazione il via libera di Enac alla sua torre, una deroga che sancisce la compatibità del Palais Lumière con l’operatività dell’aeroporto Marco Polo. «Avevamo molte attese, il risultato è finalmente positivo. È un sogno che si sta realizzando», dice il celebre stilista italofrancese che ieri era a Montecarlo con il nipote, l’ingegnere Rodrigo Basilicati, all’incontro annuale dell’Euro-Mediterranean Energy Efficiency Forum presieduto dal principe Alberto II.

Basilicati aggiunge: «L’Enac ha confermato che il nostro studio sulla compatibilità e la sicurezza del Palais Lumiere per le rotte aeree era vero e corretto». E prosegue: «Non solo la nostra torre non intralcia le rotte degli aerei ma non impone alcun ostacolo al loro decollo e atterraggio. Ora non dovrebbero esserci altri ostacoli se non la pressione degli oppositori al progetto». Ora, conclude, dopo questa «sorta di via libera al progetto» si attende la decisione della Regione Veneto. Il vicepresidente Zorzato deve ora convocare la conferenza di servizi per la firma dell’accordo di programma. E per Cardin la vera sfida inizia adesso: portare a termine l’impresa.

Come anticipato ieri dal nostro giornale, la deroga dell’Enac all’altezza della torre (255 metri) era uno tra i principali scogli da superare per la realizzazione del progetto da 2 miliardi e mezzo per una torre-città a Marghera. L’esame istruttorio del progetto, ha precisato ieri Enac, ha riguardato sia l’attuale assetto dello scalo aeroportuale di Tessera sia la pista aggiuntiva prevista dai piani di sviluppo di Save.

In consiglio di aministrazione di Enac, ieri, è arrivata l’informativa con il parere positivo. Il parere di compatibilità tra la torre e l’operatività dell’aeroporto, è la conseguenza di vari fattori: Regione Veneto e Comune di Venezia hanno decretato l’interesse regionale e comunale al Palais Lumière; la Società Modutech ha prodotto un dettagliato studio, a cura dell’Enav, sugli aspetti di natura aeronautica attinenti alle procedure di volo. Studio che spiega che, con la torre Cardin, «non intervengono alterazioni significative del livello di sicurezza nello spazio aereo prossimo all’aeroporto».

Regione e Comune di Venezia hanno accolto con grande favore la notizia. «Un deciso passo in avanti che accogliamo con piacere», spiega il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni. E continua: «Una valutazione che consente di sgomberare il campo da eventuali dubbi sulla sicurezza ambientale del manufatto e sui contraccolpi all’operatività dell’aeroporto veneziano che qualcuno aveva ipotizzato». Orsoni conclude: «Da oggi si potrà ragionare ancor più concretamente sul progetto di monsieur Cardin e sulle ricadute che l’investimento potrà avere sul nostro territorio in termini di infrastrutture e occupazione».

Anche il governatore veneto Luca Zaia esprime «vivo apprezzamento» per la decisione di Enac: «Un passo avanti rilevante, ancorché non definitivo, per il cammino verso la realizzazione della torre Lumiere», dice. E prosegue: «Ora è necessario adoperarsi per rimuovere le altre difficoltà burocratiche che ancora esistono, ma è indubitabile che la decisione dell’Enac rimuove uno degli ostacoli più rilevanti». Zaia conclude: «Si proceda con serietà e rispetto delle norme ma anche con la consapevolezza dell’importanza di questo progetto: sono infatti in ballo moltissimi posti di lavoro e un tassello significativo dell’indispensabile cammino di riqualificazione dell’area di porto Marghera».

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