Carabinieri di pattuglia, "piovono" arresti e denunce

Dall'evaso dagli arresti domiciliari a piccoli spacciatori, dalle patenti ritirate perché l'autista era ubriaco a chi circolava senza assicurazione, al furto
I carabinieri di Mestre durante i controlli
I carabinieri di Mestre durante i controlli

I carabinieri della compagnia di Mestre aumentano i controlli  nell'area tra via Piave, via Cappuccina, via Monte San Michele e stazione ferroviaria - dove l'allarme dei residenti è altissimo per il susseguirsi di episodi di degrado e piccola criminalità - e la "pesca" si fa sostanziosa. Numerosi gli arresti e le denunce delle ultime ore, spaziando in vari campi.

In manette un cittadino italiano - P.G., 63nne, già noto alle forze dell’ordine -  colpito da ordine di carcerazione per scontare una pena definitiva di 3 mesi per guida in stato di ebrezza alcolica risalente al 2010;

Arrestato poi un marocchino domiciliato a Favaro Veneto - E.H.O.  di anni 20 -  che si faceva beffe degli  arresti domiciliari per spaccio di stupefacenti, ai quali è stato condannato: i carabinieri della stazione di Favaro lo hanno seguito per giorni, tenendo il "diario" dei suoi spostamenti e violazion. Il giudice ne ha quindi disposto l'arresto e la detenzione in carcere.

Quanto a episodi di microcriminalità, molte le denunce effettuate dai carabinieri, tutte a carico di cittadini stranieri.

Così, due   cittadini nigeriani (19 e 35 anni) sono stati  sorpresi in via Monte San Michele, nei pressi dell’ ”Asian African Market” con circa 7 grammi di marijuana suddivisa in dosi: alla vista dei militari, i due giovani  hanno tentato di nascondersi dietro alcuni cassonetti. Sono stati bloccati  e denunciati per spaccio di stupefacent: nel corsod el pomeriggio avevano incontrato e "fatto affari" con molti tossicodipendenti.

Un 31nne marocchino è stato, invece,  denunciato per furto poiché sorpreso all’interno del negozio “Leroy Merlin” di Marghera con addosso una grossa cesoia del valore di oltre 100 euro, appena trafugata dallo scaffale. il eprsonale di sorveglianza ha avvertito i carabinieri, che stavano pattugliando la zona.

Due i cittadini romeni sono stati sorpresi alla guida delle loro auto con tagliando di assicurazione e attestazione della revisione periodica falsificate, evidentemente per “risparmiare” sui costi di gestione delle rispettive automobili: sono stati  denunciati per falsità materiale ed uso di atto falso;

E, ancora: 5  le persone sorprese alla guida con tasso alcolico sopra i limiti. per tutti, denuncia penale e ritiro della patente.

Un rumeno di 25anni che controllato in via Piave è risultato inottemperante al divieto triennale di ritorno nel Comune emesso dal Questore di Venezia.

 

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