Carabine ad aria compressa illegali, una ottantina di denunciati

Armi acquistate in Polonia ma dalla potenza illegale in Italia. Un sequestro anche a Mira.

VENEZIA. Sequestrata anche a Mira, in provincia di Venezia, una carabina ad aria compressa con potenza superiore a quella consentita dalla legislazione italiana. La deteneva un uomo di cinquant'anni, poi denunciato. L'intervento della Questura di Venezia rientra nella  “Operazione Lethal Weapon" che ha svelato un commercio di armi micidiali, acquistate per corrispondenza dalla Polonia, eludendo i divieti previsti dalla legge italiana. L'indagine riguarda 80 persone residenti in Italia - che hanno acquistato per corrispondenza dall’estero armi ad aria compressa con potenza superiore a 7,5 joule, considerate quindi, armi da fuoco. L'intervento della polizia ha portato a sequestrare oltre 90 armi detenute illegalmente.

Coinvolte nell'indagine 48 Squadre Mobili coordinate dal Servizio Centrale Operativo – a partire dalle prime ore della mattina del 13 giugno 2018, che hanno effettuato 78 perquisizioni in tutto il territorio nazionale – in esecuzione di specifico decreto di perquisizione locale e di sequestro emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna - nei confronti di altrettante persone, residenti in diverse località della penisola, tutte indagate in ordine al reato di cui all’ art. 17 Legge 110/75 (acquisto di armi per corrispondenza), nonché per detenzione illegale di armi comuni da sparo/armi clandestine, reati commessi fra il 2016 ed il 2017, allorquando gli indagati acquistavano dalla Polonia armi ad aria compressa con potenza superiore ai limiti consentiti dalla legge italiana per la libera vendita, ovvero superiore a 7,5 Joule, considerate quindi secondo la legislazione vigente, armi da fuoco.

Oltre 500 poliziotti, su tutto il territorio nazionale, hanno eseguito 78 perquisizioni; identificate 90 persone; 78 denunciati e sequestrate 92 armi (80 carabine e 12 pistole ad aria compressa).

Sulle armi sono in corso accertamenti per verificare se le stesse risultino catalogate/verificate nel Catalogo Nazionale Armi, ed appurarne quindi la natura clandestina.


 

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