Caos di Carnevale, Brugnaro: "Andatevene in campagna"
VENEZIA. Carnevale: niente caos e tutto bene. È il bilancio tutto in positivo del sindaco Luigi Brugnaro del primo week-end della festa, tracciato ieri a Ca’Farsetti, ridimensionando a «mugugni» di chi non sa divertirsi, le proteste di chi si è trovato bloccato tra la folla dei turisti, soprattutto per l’apertura di sabato con la festa sull’acqua a Cannaregio. «Non ho visto il caos» ha esordito Brugnaro «e non ritengo disastroso se qualcuno è rimasto per qualche minuto intrappolato tra la gente. È da quando sono ragazzo che durante il Carnevale c’è sempre grande affollamento: se uno non vuole la confusione, vada ad abitare in campagna e non a Rialto o in altre zone centrali di Venezia».
E lui – che ricorda compiaciuto il suo travestimento di sabato da Batman – “affonda” ancora contro i “seriosi” contestatori: «Forse manca solo un po’di voglia di prendersi in giro, di voglia di divertimento, di coraggio di prendere iniziative trasversali. Perché a lamentarsi non sono stati tutti, ma sempre i soliti, che sanno benissimo che, tanto più se vivono in quelle zone, nei trenta minuti della manifestazione si può fare fatica a passare. Personalmente siamo contenti, perché credo che abbiamo gestito benissimo gli eventi: non si era mai sentito lo speaker spiegare le vie di fuga prima dell’evento. Grazie alla collaborazione nell’organizzazione con la prefettura, la questura, i vigili urbani e tutte le forze di polizia abbiamo ottenuto l’obiettivo di avere la massima sicurezza. Le polemiche non sono vere e il Carnevale, è bello e ce lo teniamo ben stretto, cercando di diffonderlo sempre più in tutta la città metropolitana».
Brugnaro rivendica anche l’esperimento sul controllo dei flussi turistici appena avviato. «Siamo i primi che provano a intervenire» ricorda «ed è chiaro che ci possono essere anche errori e che evidente che andremo avanti con miglioramenti continui. Stiamo sperimentando queste regolamentazioni. Non c’è un numero chiuso ma per certe aree c’è un limite alle persone. Stiamo, con un certo coraggio, iniziando un percorso nuovo di regolamentazione dei flussi. L’anticipo di un’ora – alle 11 – del Volo dell’Angelo in Piazza San Marco di domenica prossima è dovuto a motivi di sicurezza e premia anche chi risiede in città o negli alberghi cittadini. Se poi prevediamo solo 20 mila persone in Piazza è per trovare i giusti numeri affinché chi viene a vedere lo spettacolo stia anche comodo: non possiamo pensare di limitare i numeri della gente che viene al Carnevale, ma anche l’anticipo dell’orario aiuterà ad impedire un massiccio afflusso in Piazza San Marco e ulteriori intasamenti».
Anche a un concerto di Vasco Rossi, ha aggiunto il sindaco, «quando sono finiti i biglietti non si accettano ulteriori ingressi. E noi facciamo manifestazioni gratis per i turisti e per chi vive la città, perché il Carnevale è una tradizione centenaria, un fatto culturale di Venezia, in cui è bello perdersi». Confermata anche l’entrata in servizio di 40 nuovi vigili urbani, che saranno utilizzati in pattuglia in servizio notturno, dalle 19 all’una.
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