Caos bollette per il riscaldamento scoppia la lite, arrivano i vigili
MIRA. Caos e proteste a Mira Taglio in Piazza San Nicolò quando i residenti l'altra sera hanno cercato di bloccare gli operai di una azienda incaricata al riscaldamento dei condomini. L'operazione però è fallita, perché i residenti sono scesi in strada e hanno impedito il blocco dell’impianto. Il fatto è stato l'epilogo di una lunga vicenda burocratica che ha visto contrapporsi gli inquilini e proprietari all'azienda che eroga il riscaldamento degli appartamenti. I residenti infatti si sono visti recapitare negli ultimi mesi bollette esorbitanti che non erano in grado di pagare e che contestano. La tensione è scattata quando gli operai incaricati dall'azienda hanno cominciato ad operare i distacchi.
I residenti però erano stati avvisati delle operazioni e a un certo punto la piazza si è riempita di persone, quasi una cinquantina sono scese in strada. Obiettivo dei residenti fin da subito, è stato quello di bloccare le operazioni degli addetti della società che garantisce il riscaldamento negli alloggi.
La situazione si è ingarbugliata a tal punto da rendere necessario l'intervento della polizia municipale, che con alcuni agenti hanno avuto il loro bel daffare per tranquillizzare gli animi. Alla fine solo 4 nuclei familiari si erano visti togliere l'acqua calda e gli altri servizi, sui 20 totali a cui i distacchi erano diretti. Ma anche per questi disagi non ce ne saranno. Dopodiché, per motivi di ordine e sicurezza pubblica, la polizia locale ha disposto che tutto venisse ripristinato. Se ne riparlerà nel momento in cui gli avvocati delle parti troveranno una soluzione. Si tratta di una intricata vicenda che si trascina da mesi e di cui si sono interessate anche diverse associazioni a tutela dei consumatori. Il contenzioso potrà essere risolto privilegiando il dialogo. Le utenze sono state ripristinate per motivi di ordine pubblico. «Speriamo - spiega il comandante della polizia locale di Mira Mauro Rizzi- che la vicenda possa sbloccarsi con una mediazione, in questi casi il nostro intervento è servito per evitare che la situazione potesse degenerare». Erano già volati spintoni e parole grosse fra operai e tecnici incaricati e residenti.
I contenziosi con le aziende che erogano energia in questi ultimi tempi sembrano essere una costante in Riviera.. A Pianiga ad uno scatolificio è arrivata una bolletta da 287 mila euro di arretrati. Il proprietario ha minacciato di chiudere la fabbrica e lasciare a casa 20 operai. È arrivata la sospensiva al pagamento. Un'altra bolletta sempre dell'energia elettrica è arrivata ad una gelateria a Mira importo 12 mila euro. È stata contestata da Federconsumatori che avvierà un'azione legale contro la norma che permette ai contratti dei fornitori di energia di recuperare le differenze anche se gli errori di conteggio sono stati della società.
Alessandro Abbadir
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