Caos alla processione, disabili lasciati fuori

Troppi curiosi davanti alla porta del Duomo di Caorle per immortalare la Madonna dell'Angelo, le persone in carrozzina non riescono ad entrare per pregare
La Madonna dell'Angelo esposta in Duomo (foto Tommasella)
La Madonna dell'Angelo esposta in Duomo (foto Tommasella)

CAORLE. Atmosfera emozionante sabato sera, 11 luglio, per la processione della Madonna dell’Angelo che caratterizza il secondo fine settimana di luglio e che precede l’imponente processione via mare che si celebra ogni 5 anni e che quest’anno è fissata per il 13 settembre. Ma nella prima serata della processione di luglio, quella più attesa con il trasferimento della statua votiva della Vergine del Mare in Duomo, si è verificato qualche intoppo soprattutto per la mancanza di buonsenso di qualche curioso.

Ad alcuni diversamente abili in carrozzina è stata negata per alcuni minuti la visione della statua di Maria, appena arrivata in Duomo. Il motivo è banalissimo: i curiosi si sono piazzati proprio all’ingresso del portone centrale a scattare fotografie. Nel contempo alcuni fedeli che avevano accompagnato la processione uscivano dalla chiesa salendo le scale del portone principale. I due flussi si sono scontrati, con il risultato che i disabili in attesa sulla porta non sono riusciti ad entrare. Nonostante le rimostranze degli accompagnatori dei disabili, tutte persone anziane desiderose di recitare una preghiera di fronte all’immagine sacra, i curiosi hanno continuato imperterriti a scattare fotografie armati di telefonino, sebbene venisse richiamata la loro attenzione.

Dopo minuti carichi di tensione, durante i quali è volata qualche parola di disappunto neppure troppo velato, alcuni disabili sono riusciti a vedere la statua della Madonna, altri invece hanno dovuto desistere. Spazientiti, accompagnatori e disabili sono andati via. È mancata, insomma, una “via di mezzo” che permettesse ai disabili in carrozzina di poter pregare avendo la statua della Vergine di fronte.

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