Caos a piazzale Roma. «Si rischia il morto a ogni istante»

VENEZIA. «Qui si rischia il morto ogni giorno». Questo il grido d’allarme lanciato in coro dagli autisti dell’Actv costretti ad operare a Piazzale Roma, il congestionato terminal automobilistico che loro definiscono senza mezzi termini «un campo minato». Il perché è presto detto.
Pedoni. I pedoni non rispettono lo stop nel passaggio pedonale di fronte al ponte di Calatrava, unico punto di uscita per gli oltre mille autobus e pullman che ogni giorno partono dal piazzale. Inoltre il percorso ad anello attorno al terminal del tram è disseminato di “trappole” per gli autisti costretti a tutte le ore del giorno a della sera a zizgare tra passeggeri in attesa dei bus per gli aeroporti di Tessera e di Treviso e altri pullman come quelli Atvo e di Busitalia, su soste che non hanno nemmeno la pensilina.
Strisce. Un’altra zona critica indicata dagli operatori dell’Actv è quella vicina ai bagni pubblici dove il passaggio pedonale sulle strisce non è regolato da un semaforo e la gente passa in continuazione anche per raggiungere il tram. La rabbia degli autisti è esplosa in questi ultimi giorni di forte congestionamento, come accade ad ogni inizio settembre con la Regata Storica e Mostra del Cinema.
Folla. Quest’anno, poi, complice il bel tempo gli arrivi a Piazzale Roma sono ulteriormente aumentati mettendo a dura prova anche l’operato dei vigili urbani costantemente al lavoro davanti al parcheggio comunale per dirigere il traffico in entrata e in uscita dal piazzale.
Rischio. «Siamo esasperati da questa situazione», dicono gli autisti riuniti vicino alla biglietteria in attesa di iniziare il turno, «la gente non rispetta il rosso del semaforo del passaggio pedonale e noi dobbiamo procedere con grande cautela, perché rischiano di investire qualcuno».

Semaforo. Eppure il semaforo è ben visibile per un passaggio sulle strisce pedonali lungo non più di venti metri, ma basilare per la “vita” del piazzale da dove partono e arrivano ogni giorno anche oltre diecimila pendolari e da lunedì anche gli studenti. «Anche i vigili talvolta cercano di intervenire ma ci sono i turisti che passano lo stesso con il rosso e si mettono pure a ridere», confida uno degli autisti.
Controlli. La difficile situazione è confermata anche dai gestori dei chioschi in piazzale. «Ogni giorno ne vediamo di tutti colori, ci sono pochi controlli, soprattutto di sera. I turisti sono poi spesso indisciplinati. Vanno a fare i loro bisogni vicino ai giardini, quando a pochi metri ci sono i bagni pubblici. E non parlo solo degli uomini ma anche delle donne».
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