Caorle, vietato girare a torso nudo in centro. Linea dura del sindaco, sanzioni da 50 euro

Marco Sarto: «Il costume va benissimo in spiaggia e nei lungomari, ma in centro storico serve il dovuto rispetto»

Rosario Padovano
Un ciclista a torso nudo e (più sotto) una donna in costume, fotografati in centro a Caorle (FOTO VIANELLO)
Un ciclista a torso nudo e (più sotto) una donna in costume, fotografati in centro a Caorle (FOTO VIANELLO)

CAORLE. Lotta al degrado in centro e anche nelle zone più periferiche: per la difesa del decoro ecco la linea dura del sindaco Marco Sarto contro chi circola a torso nudo e in abiti succinti, anche in costume da bagno quindi, nell’antico borgo marinaro, soprattutto vicino alle chiese. È severamente proibito.

Non sono state elevate multe, per il momento, ma la tolleranza è finita. La sanzione amministrativa è di 50 euro, e i controlli della polizia locale sono già cominciati.

Il primo cittadino di Caorle ha emanato un’indicazione di massima, un avviso che riassume un’ordinanza di fatto ancora in vigore. In termini operativi, il sindaco l’ha rispolverata.

L’avviso è stato pubblicato a seguito di una serie di lamentele giunte all’amministrazione comunale negli ultimi giorni, in relazione a numerose persone che, in costume da bagno o abbigliamento insufficiente, passeggiano lungo le vie, le calli, le piazze ed il sagrato del Duomo, violando, di fatto, quanto previsto dall’articolo 20 del regolamento comunale di polizia e sicurezza urbana, oltre a dimostrare scarso senso civico e rispetto per i luoghi e le persone.

Le antenne si sono alzate dopo l’arrivo di una grande massa di turisti in occasione delle festività di Ascensione, Corpus Domini e Pentecoste, ricorrenze caratterizzate nell’ultimo decennio anche da un po’ di sfortuna: con la Pasqua anticipata talvolta cadevano in periodi primaverili più “freschi”, e in altre circostanze era piovuto a dirotto. Dopo la pandemia si rizzano le antenne, più facilmente, anche sull’abbigliamento delle persone, soprattutto dei turisti.

«La decisione di pubblicare questo avviso prende le mosse non solo dalle segnalazioni ricevute, ma anche dai controlli eseguiti dagli agenti della Polizia locale» conferma poi il sindaco Marco Sarto «Esiste già una norma che vieta questi comportamenti e che dovrebbe essere rispettata, ma ho voluto ulteriormente sottolineare la necessità da parte di tutti di dimostrare decoro e senso civico. Siamo una località balneare e quindi il costume va benissimo in spiaggia e nei lungomari, ma non per questo ogni comportamento deve essere tollerato o considerato lecito. Crediamo che si possa godere delle bellezze del nostro centro storico e dei suoi luoghi sacri, dimostrando comunque il dovuto rispetto per questi e per le altre persone».

L’avviso del sindaco ha trovato l’approvazione di molti residenti ed è stato condiviso in modo massiccio sui social. A proposito di decoro la zona delle scuole è stata interessata da raid vandalici che hanno purtroppo lasciato dei segni. Sono imbrattate le porte posteriori della palestra Enrico Fermi e le pareti esterne del vecchio ambulatorio, preso di mira per la seconda volta in poco tempo. Anche d’estate la zona è scarsamente frequentata, e quindi è più facile commettere illeciti.

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