Caorle, sorpreso a pescare tonno rosso. Multato

L'episodio in località Porto Santa Margherita. Il diportista è stato sorpreso con un esemplare di 40 chili
Nuova Scintilla 15/5/2011 .Chioggia: nuova motovedetta in dotazione della Capitaneria di Porto
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PORTO SANTA MARGHERITA. Pesca illegale del tonno rosso, diportista sorpreso dalla Capitaneria di Porto mentre carica in auto un esemplare di circa 40kg. La scoperta è avvenuta mercoledì sera nel corso di un'operazione di polizia scattata nei pressi di una darsena a Porto Santa Margherita, durante la quale i militari della guardia costiera di Caorle, agli ordini del tenente di vascello Sandy Ballis, hanno sorpreso un pescatore sportivo intento allo sbarco di un esemplare di tonno rosso dalla propria imbarcazione senza aver preventivamente notificato all’Autorità Marittima la cattura e l’arrivo in porto, come previsto dalla normativa vigente, al fine di consentire i dovuti controlli e le successive registrazioni.

Il blitz è scattato all'esito di un mirato servizio di monitoraggio delle attività di pesca sportiva che in questo periodo si svolgono al largo del circondario marittimo di Caorle. I militari sono intervenuti fermando il diportista intento a caricare il tonno, pescato in giornata, nella propria autovettura: nel corso del controllo è emerso che nessuna comunicazione prima dello sbarco era stata inoltrata all'autorità competente e che la prevista autorizzazione ministeriale per lo svolgimento della pesca sportiva era scaduta.

Oltre all'esemplare, di circa 40 kg, i militari hanno provveduto al sequestro dell’attrezzatura da pesca impiegata, mentre il pescatore sportivo rischia fino a 6mila euro di sanzioni amministrative. Il tonno rosso è una specie la cui pesca risulta contingentata secondo dei piani pluriennali di conservazione e ricostituzione adottati a livello europeo, i quali assegnano ai Paesi membri un numero massimo di quote cattura pescabili che per l’Italia ammonta, per il 2016, a 2.752 tonnellate. L'attività di vigilanza della guardia costiera mira in questo senso al monitoraggio costante delle catture per consentire l’eventuale interruzione della pesca in caso di raggiungimento od esaurimento del contingente nazionale.

La presenza del tonno rosso, a diverse miglia dalla costa, non deve tuttavia stupire. «Trattasi di un flusso migratorio assolutamente normale», assicura il biologo marino Andrea Tomei, «tanto che a circa 10 miglia dalla costa se ne possono notare a quantità importanti. Come molte specie negli ultimi anni anche il tonno rosso, assolutamente pregiato, popola il nostro mare alla pari del pesce luna, i cui avvistamenti sono sempre più frequenti. Una migrazione -conclude Tomei- dovuta probabilmente all'aumento di un grado della temperatura marina».

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