Caorle senza candidati a tre mesi dalle elezioni

Ancora nessuna lista presentata dai partiti in vista del voto per il nuovo sindaco Difficili gli accordi di coalizione con Lega, M5S e Pd pronti a correre da soli
PORTOGRUARO - DINO TOMMASELLA - DE POLO - CONFERENZA DEI SINDACI - STRIULI
PORTOGRUARO - DINO TOMMASELLA - DE POLO - CONFERENZA DEI SINDACI - STRIULI

CAORLE. Elezioni amministrative: a tre mesi dal voto a Caorle nessuna lista si è ancora fatta avanti, ma dietro le quinte qualche pedina comincia a muoversi. Chi si candiderà? È questo il quesito che anima la città.

Gli scenari politici cominciano a delinearsi, anche se tutto appare poco chiaro, ufficioso e si teme che le liste con i possibili nomi stiano aspettandosi l’un l’altra tenendosi liberi di scegliere fino alla chiusura dei giochi, prevista per la metà di aprile. Sicuramente tra i simboli non mancheranno Forza Italia, Lega Nord e M5S, che già hanno esternato pubblicamente le loro intenzioni e in alcuni casi anche un programma di massima promosso dal direttivo.

È il caso di Forza Italia il cui coordinatore, Giancarlo Stival, ha già chiare le linee guida su cui si creerà il programma politico della squadra da appoggiare: lotta all’emarginazione e aiuti agli anziani in difficoltà, riqualificazione e modernizzazione strutturale per creare una rete di servizi di maggiore qualità per la città, recupero e valorizzazione del settore pesca. Dopo l’era Striuli la parola d’ordine deve essere unione. Caorle, che in quest’ultimo anno ha affrontato il commissariamento dopo l’uscita di Luciano Striuli, necessita di una squadra fortemente convinta di muoversi verso la stessa direzione capeggiata da un nome e soprattutto un programma condiviso. Proprio lui, l’ex sindaco, potrebbe essere uno dei nomi di questa campagna elettorale e sembra che, ancora in modo informale, stia tastando il terreno per riproporre una squadra ad hoc svincolata da partiti. Niente appoggio di Forza Italia per Striuli, dunque? Si vedrà, lo stesso vale per il nome deciso dalla Liga Veneta.

«Qualcuno che appoggi imprescindibilmente il simbolo della Lega» ha confermato Alessio Brandolini e questo nome potrebbe uscire già in occasione dell’annuale cena del partito in programma per venerdì 4 marzo dove è atteso anche il governatore Zaia. E poi ci sono gli “ex”, quelli che hanno fatto parte delle due maggioranze Striuli, della minoranza e che alla fine hanno deciso per la caduta della Giunta. Nessun movimento percepito dal Pd la cui formazione appare incerta, ma si punta anche a una civica fatta di volti nuovi e che, se pur non ancora confermato, potrebbe cercare l’appoggio del grillini.

Gemma Canzoneri

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