Caorle scomparsa dalle cartine «Chi sbaglia paga»

Anche l’opposizione dà man forte al sindaco Sarto Veneto Strade: «Nessuna dimenticanza, è stilizzata»

di Marta Camerotto

CAORLE

Caorle scompare dalle cartine della Regione, ad andare su tutte le furie non è soltanto il sindaco Marco Sarto ma anche l’opposizione che pretende che «Chi ha sbagliato ora paghi». «La dimenticanza è grave – spiega Marco Favaro di “Vento Nuovo” – e questo fatto va oltre la politica, è un errore madornale. Il sindaco Sarto ha fatto bene a denunciare la mancanza di una delle mete turistiche più conosciute del Veneto». A non essere d’accordo è Veneto Strade Spa che ribadisce l’esattezza della cartina. «Non è stata una dimenticanza - spiega l’ufficio stampa dell’ente regionale - ma è stata realizzata una cartina stilizzata dove compaiono solo alcune località, non sono state inserite infatti molte altre città come ad esempio Cavallino». Ma nel frattempo la frittata è fatta: per la Regione invece, sulla cartina geografica del Veneto, Caorle non è degno di nota.

Tra le località turistiche della costa esistono solo Jesolo e Bibione. Caorle non compare nemmeno nella mappa delle località più suggestive da scoprire in bicicletta. Anche in questo caso si leggono solo le località di Jesolo e Bibione. Per questo ora anche l’opposizione sembra intenzionata a chiedere il pagamento dei danni d’immagine subiti dalla città turistica. «Se ci sono delle responsabilità, questo sono sicuramente politiche – ha continuato Favaro – ed è giusto che chi ha commesso questa grossa dimenticanza si faccia carico delle conseguenze». Per Caorle, l’esclusione grafica ha costituito un vero e proprio danno, soprattutto per il fatto che sono state promosse dalla Regione Veneto, un’istituzione che avrebbe dovuto avere a cuore la valorizzazione e la promozione di un territorio come Caorle così ricco di storia e paesaggi suggestivi. Le cartine e le mappe sono state pubblicate nei mesi scorsi all’interno di alcune riviste a carattere turistico della Regione Veneto. Quando il sindaco Sarto si è accorto della mancanza di Caorle è diventato furibondo. Ha immediatamente denunciato il fatto a Zaia, Finozzi e Chisso che sulla faccenda devono ancora esprimersi. Per Sarto si tratta di un affronto «ingiustificabile» ed «inaccettabile».

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