Caorle, nati tre fratini in Vallevecchia
Le uova si sono schiuse nell’area protetta del progetto curato da Veneto Agricoltura. I tre pulcini sono stati inanellati

Schiuse lunedì, 14 aprile, le uova di fratino: si ripresenta la magia della natura in Vallevecchia.
Veneto Agricoltura ha comunicato la nascita dei primi tre pulcini, tutti inanellati.
Il progetto
Il progetto dell’Agenzia regionale prevede infatti la protezione dei nidi rinvenuti durante i monitoraggi attraverso l’istituzione di un’area di rispetto, nell’intero spazio circostante, e il posizionamento di una gabbia metallica che consente l’entrata e l’uscita dei genitori, evitando nel contempo la predazione delle uova da parte di altri animali.
In questo modo, cova, schiusa e cura dei piccoli possono avvenire in condizioni ideali e così i fratini, minacciati, oltre che dai cambiamenti ambientali, anche dai cani lasciati liberi a scorrazzare nelle spiagge, riescono ad allontanare in tutta sicurezza la minaccia d’estinzione che ancora li riguarda.
I tre pulcini inanellati a Vallevecchia rappresentano solo il primo segnale positivo del 2025: dalle attività di monitoraggio delle nidificazioni eseguite del personale di Veneto Agricoltura, assieme alla polizia metropolitana della Città di Venezia e ai volontari di guardia costiera ausiliaria Delta Tagliamento, emerge che a breve potrebbero schiudersi altre uova.
Il Comune di Caorle favorisce la nascita dei fratini attraverso specifiche ordinanze di divieto di avvicinamento. Tra i nemici delle uova ci sono, ovviamente, le mareggiate, un fenomeno che in primavera, fino a pochi anni fa, non era affatto frequente come oggi.
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