Caorle, medicina di gruppo al via. Il dottore torna a maggio
CAORLE. Doveva essere solo una conferenza stampa aperta ai giornalisti, invece la sala al primo piano del Pronto soccorso, pardon del Punto di primo intervento, era piena di gente. Non piace ai cittadini la scelta dell’Usl 4 di togliere il medico dal presidio e di puntare invece sulla Medicina di gruppo, garantita da otto medici.
Il direttore generale Carlo Bramezza ha ribadito la necessità di creare in questo centro, in Riva dei Bragozzi, la sede del servizio di Medicina di gruppo, che verrà attivata entro la fine di febbraio, al massimo a inizio marzo. Anche per questo si stanno eseguendo dei lavori al primo piano della struttura, per una spesa complessiva di 30mila euro. La Medicina di gruppo invece costerà 66mila euro per coprire i costi di un’infermiera professionale e di un amministrativo.
L’assetto estivo verrà avviato dal 1 maggio e durerà fino al 30 settembre. Sarà allora che il medico per le urgenze tornerà in servizio a Caorle. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore Riccardo Barbaro, presente tra il pubblico, affiancato dal consigliere comunale Antonio Lo Massaro. Il Movimento 5 Stelle, attraverso un cittadino-militante, ha provato a rivolgere delle domande, ma Carlo Bramezza lo ha fermato subito. «Organizzate delle assemblee e io sarò disponibile a venire» ha dichiarato il dg dell’azienda sanitaria.
«La Medicina di gruppo sarà attiva 11 ore al giorno», ha spiegato Mauro Filippi, direttore dei Servizi Socio-Sanitari.
«Il medico d’urgenza non c’è più» ha detto Fabio Toffoletto, direttore del dipartimento Area Critica dell’Usl 4, «perché abbiamo calcolato che dalle 9 alle 18, in un mese, si presentava una media di 25 persone, tutti soccorsi in codice bianco. Il medico d’urgenza non serve. Il sistema di urgenza/emergenza verrà ripristinato dal 1 maggio al 30 settembre perché Caorle è un Comune turistico. Dal 1 maggio le ambulanze saranno due, anziché una come nella modalità invernale».
Bramezza ha ricordato che il servizio di Medicina di gruppo è un progetto portato avanti dalla precedente amministrazione comunale. «Stiamo per firmare la convenzione coi medici, poi il servizio verrà avviato», rivela Bramezza, «spero entro la fine di febbraio». L’assessore Riccardo Barbaro ha lasciato il Pronto soccorso con il sorriso sulle labbra (“Sono interventi già programmati”). Non così il consigliere comunale di minoranza, Luca Antelmo, che ha annunciato per giovedì alle 19 in consiglio comunale la presentazione di una mozione. «Non mi hanno convinto», ha detto, «i vertici dell’Asl stanno giocando a nascondino. In consiglio comunale spariglierò le carte».
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