Caorle, due delfini in “gara” durante la regata

È stato certamente un saluto particolare quello che si sono trovati di fronte, in pieno mare Adriatico, i velisti de La Cinquecento, ex 500x2
DE POLO - DINO TOMMASELLA - CAORLE - AVVISTAMENTO DI DELFINI
DE POLO - DINO TOMMASELLA - CAORLE - AVVISTAMENTO DI DELFINI

CAORLE. È stato certamente un saluto particolare quello che si sono trovati di fronte, in pieno mare Adriatico, i velisti de La Cinquecento, ex 500x2. Era il giorno della partenza, qualche ora dopo, e i regatanti stavano navigando in direzione di Sansego, in Croazia. Tra le onde, all’improvviso, sono comparsi gli attori non protagonisti della competizione sportiva. Hanno compiuto svariate evoluzioni due delfini che si sono infilati in un corridoio acquatico tra le varie barche. I regatanti hanno rallentato per godersi lo spettacolo della natura. Non c’era proprio bisogno di cambiare la direzione del natante e issare le vele nuove. Si tratta di animali particolarmente sensibili, che certamente non rappresentano una fonte di aggressività per gli esseri umani, semmai il contrario.

L’incontro ravvicinato ha ravvivato il clima da competizione, comunque alto, che si avverte nella mitica regata. La Cinquecento è stata preceduta, per la prima volta e grazie all’interessamento di Comune di Caorle e Circolo Nautico Santa Margherita, da tre giorni di eventi collaterali nel villaggio di regata ricavato in Riviera delle Caorline. (r.p.)
 

Argomenti:delfiniregata

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia