Cantieri fermi e polemiche. Disagi al ponte della Vittoria

I sindaci Cereser e Susanna chiedono all’Anas di liberalizzare il passaggio sulla struttura di barche a Fossalta di Piave. Oggi dovrebbero ripartire i lavori 
COLUCCI - DINO TOMMASELLA -SAN DONA' - LA CHIUSURA DEL PONTE DELLA VITTORIA
COLUCCI - DINO TOMMASELLA -SAN DONA' - LA CHIUSURA DEL PONTE DELLA VITTORIA

SAN DONÀ. Niente operai neppure ieri, la squadra dovrebbe ripresentarsi oggi dopo le “ferie” di Ferragosto. E adesso i Comuni di San Donà e Musile si sono decisi a chiedere ad Anas il transito gratuito sul ponte di barche a Fossalta, pagando un indennizzo alla proprietà. La richiesta congiunta è stata spedita ieri. Le amministrazioni comunali di San Donà e Musile hanno invocato spiegazioni ad Anas, ricevendo rassicurazione sulla ripresa dei lavori e il rispetto dei tempi. In realtà nei rapporti iniziali tra Comune e Anas era stato comunicato che non ci sarebbero state pause o interruzioni- eccetto per la manifestazione storica del 7 agosto- dopo la chiusura totale del ponte per cinque giorni ai primi di agosto, il montaggio delle impalcature, quindi il senso unico alternato fino al 7 settembre.

La sindaca di Musile, Silvia Susanna, che subito si è attivata dopo le lamentele ricevute, ieri ha scritto una comunicazione urgente via posta certificata ad Anas, lamentando che, alla luce di questa pausa ferragostana la chiusura si sarebbe potuta posticipare o si sarebbero potuti accelerare i tempi e terminare prima del 7 settembre. E, in accordo con Cereser, ha proposto l’indennizzo e il transito gratuito sul ponte di barche fino a fine lavori.

Anas, che ha appaltato i lavori a una ditta di Santa Maria Capua Vetere, ha assicurato che ci sono stati vari sopralluoghi e che i tempi saranno rispettati per il 7 settembre completando la prima parte, ovvero la dipintura della infrastruttura mantenendo gli stessi colori. Il vice sindaco di Musile e assessore ai lavori pubblici, Vittorino Maschietto, ha esaminato la questione: «Quanto accaduto in questi giorni ha sollevato le ire dei cittadini, che non hanno visto operai al lavoro pur affrontando lunghe code e disagi con il senso unico alternato. Ora chiediamo certezze sul cronoprogramma che evidentemente poteva essere diverso e comportare meno problemi».

Il sindaco Andrea Cereser e l’assessore ai lavori pubblici, Lorena Marin, hanno a loro volta contattato Anas per chiedere cosa stia accadendo. «Oggi gli operai dovrebbero essere qui», commenta l’assessore Marin usando però ancora il condizionale, «e nei prossimi giorni saranno potenziate le squadre al lavoro sul ponte. Ci era stato detto in effetti che non vi sarebbero state pause o interruzioni e comprendiamo anche i disagi evidenziati dai cittadini che però devono utilizzare la viabilità alternativa».

L’invito è di utilizzare il ponte dei Granatieri o quello di Eraclea o, in alternativa, quello di barche a pagamento a Fossalta di Piave, dove nei giorni scorsi si sono formate lunghe code legate ai pagamenti del pedaggio.—


 

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