Cantieri Actv, troppi guasti e ritardi

Manutenzioni e cantieri Actv sotto accusa, con la realizzazione di quello delle piccole manutenzioni che si blocca, per la messa in liquidazione della Cesi di Imola, la società cooperativa proprietaria anche della Venezia Tronchetto Real estate (Vtre) la società proprietaria delle aree su cui devono essere realizzati i cantieri per le manutenzioni dell’azienda di trasporto acqueo. Ma a sollevare il problema dei troppi guasti ai mezzi e dei ritardi nell’attuazione del piano industriale dell’azienda, con un duro comunicato, è la segreteria della Filt Cgil di Venezia per cui il piano delle manutenzioni navali sottoscritto nel 2012 è ancora inattuato, visto che il doppio polo per le grandi manutenzioni negli ex cantieri De poli di Pellestrina e per le piccole al Tronchetto è ancora inattuato e sono ancora in funzione anche i cantieri di Sant’Elena e dell’Arsenale.
Ancora al palo per il sindacato anche il recupero del personale interno per le manutenzioni, per limitare gli appaltri esterni e in crescita esponmenziale il numero dei guasti ai mezzi per la scelta di eliminare le manutenzioni programmate a dodici mesi. Di qui la richiesta di un incontro urgente con i vertici Actv per un riesame della situazione. «È vero che sul piano delle manutenzioni e dei cantieri siamo in ritardo - replica l’amministratore delegato di Actv Giovanni Seno con il direttore generale Nicola Cattozzo - ma per i ritardi nelle autorizzazioni e per eventi imprevedibili cone il fallimento della Cesi che ha bloccato i lavori di quelli del Tronchetto che speriamo di riavviare dopo settembre. Per Pellestrina rinunceremo alla darsena, che con gli altri interventi previsti ci costerebbe oiltre 4 milioni di euro, ma proseguiremo comunque con le manutenzioni. Quanto al recupero del personale interno per le manutenzioni, è legato in base agli accordi all’aumento della produttività degli altri dipendenti, e dovrebbe pertanto scattare dal 2015». Sull’aumento dei guasti dei mezzi (420 nel 2013 secondo Cgil e 180 a metà di quest’anno), Seno e Cattozzo contestano le cifre del sindacati: «Le manutenzioni a dodici mesi previste quest’anno sono 112, in netto aumento e contiamo di farne almeno un’ottantina. I guasti sono stati 427 nel 201l, 351 nel 2011, 362 nel 2012 e 405 nel 2013, ma quest’anno siamo a quota 151, e dovremmo fermarci intorno ai 300, in diminuzione». (e.t.)
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