Cantiere sul lungomare dieci chilometri di coda

Sottomarina. I lavori del megatubo hanno provocato domenica il primo ingorgo La riduzione a sole due carreggiate ha scatenato l’ira degli automobilisti sul web
Di Elisabetta B. Anzoletti
mph03a Elisabetta Donaggio 16/11/2006 Sottomarina: lavori di asfaltatura del lungomare - asfaltatura del lungomare
mph03a Elisabetta Donaggio 16/11/2006 Sottomarina: lavori di asfaltatura del lungomare - asfaltatura del lungomare

SOTTOMARINA. Primo sole, prima coda. Un serpentone di auto lungo chilometri per chi domenica ha scelto di passeggiare in Lungomare o di fare il primo giro in spiaggia e si è immesso nella via del ritorno a metà pomeriggio. Verso le 18 la coda partiva dalla Diga e arrivava fino al cavalcavia sulla Romea, complice anche il cantiere per la posa del megatubo, che riduce le corsie da quattro a due per mezzo tratto di Lungomare, su cui si sono scatenate le ire degli automobilisti.

Dopo le pressioni delle categorie turistiche, i lavori hanno subito una forte accelerazione e la data di chiusura, inizialmente ipotizzata per metà giugno, è stata anticipata al 25 aprile. Dall’altezza di viale Umbria fino al Granso Stanco il Lungomare è percorribile solo nella carreggiata ovest dove sono state ricavate una corsia in entrata e una in uscita dimezzando quindi la via di fuga. Puntuale con il primo afflusso turistico si è verificata la prima coda importante, come molti temevano. Molti padovani e vicentini, non sapendo del cantiere, si sono ritrovati imbottigliati lasciandosi andare ieri a commenti furiosi sui social network. La coda è iniziata dalle 16, quando è sparito il sole, e verso le 18 arrivava fino alla Diga. L’agonia dei weekend dovrebbe continuare comunque solo per un altro mese. Venerdì, nell’ennesimo confronto tra categorie e amministratori sul cantiere del Lungomare, è stato assicurato che l’intervento, nel primo stralcio, si chiuderà per il 25 aprile per riprendere, nel secondo stralcio, a settembre. «Come promesso abbiamo accelerato», spiega l’assessore ai lavori pubblici, Riccardo Rossi, «chiudiamo con quasi due mesi di anticipo sulla prima ipotesi. Alcuni tratti del lato ovest, zona Park hotel, saranno asfaltati prima della stagione perché sono particolarmente ridotti male per il traffico pesante. Stiamo ancora discutendo con le categorie sulle possibili migliorie da apportare al Lungomare una volta posato il tubo. Stiamo valutando l’ipotesi da loro suggerita di una pista ciclabile in uscita sul lato ovest. Con la pausa del cantiere in estate avremo modo di confrontarci definitivamente su tutti i punti».

Sulle code le categorie non fanno polemica perché è un disagio fisiologico per un cantiere comunque prioritario. «Apprezziamo lo sforzo per finire prima», commenta Giorgio Bellemo di Ascot, «l’ipotesi di giugno ci ha fatto gelare il sangue. Certo non è bello fare code né murare la vista della spiaggia con un cantiere ma è un momento transitorio. Ora serve uno sprint finale.

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