Cantiere per la ciclabile, raffica di multe a Marghera

S’insedia il cantiere per la pista Marghera-Venezia. Quasi 60 divieti di sosta e 25 automobili rimosse in via dei Petroli
Agenzia Candussi, giornalista Chiarin. Nuova segnaletica stradale di divieto si sosta con rimozione forzata per nuovi lavori cantiere in via del Petrolio Mestre.
Agenzia Candussi, giornalista Chiarin. Nuova segnaletica stradale di divieto si sosta con rimozione forzata per nuovi lavori cantiere in via del Petrolio Mestre.

MARGHERA. Si insedia, tra le proteste degli automobilisti sanzionati, il cantiere della pista ciclabile da Marghera ai Pili, secondo stralcio della ciclabile per Venezia.

In via dei Petroli per due giorni sono entrati in azione i vigili urbani per multare quanti parcheggiano sulle strisce bianche lungo la strada, ovviamente in divieto. Bisogna liberare la strada per lasciare spazio al cantiere della pista ciclabile da via Torino ai Pili, un sogno atteso per anni dai ciclisti che vogliono arrivare fino a Venezia.

Ieri 25 auto rimosse anticipate martedì da 58 contravvenzioni per divieto di sosta lasciate sui parabrezza delle auto. Protestano, di conseguenza, gli automobilisti che parcheggiano in zona per poi raggiungere con il bus Venezia. Ma i cartelli di avviso sono stati affissi, precisano dalla Polizia municipale, con 48 ore di preavviso per rendere operativa l’ordinanza del settore Mobilità che prevede di lasciare posto ai cantieri della ditta Rossi Renzo srl.

Dopo aver affisso per due giorni i cartelli, i vigili urbani hanno fatto scattare i controlli: martedì 58 i verbali, valore ciascuno di 41 euro (28,70 euro se si paga entro 5 giorni). Per le auto che non sono state spostate dopo 24 ore, mercoledì è arrivato il carro attrezzi della Top Car, una delle ditte chiamate dai vigili per il servizio di rimozione forzata su chiamata. Risultato: ieri mattina 25 auto sono state rimosse, con il costo del trasferimento coatto a carico degli automobilisti.

E da oggi, chi parcheggia nell’area chiusa dai new jersey di cantiere continua ad essere a rischio multe.

Il cantiere per il secondo tratto di ciclabile entra quindi nel vivo, anticipato dalle multe della Polizia municipale per liberare dalle auto lo spazio per i lavori.

La nuova pista ciclabile, lunga 2 chilometri e mezzo, collegherà la stazione ferroviaria di Porto Marghera e il vicino Parco Tecnologico Vega con i Pili da dove parte la ciclabile per il ponte della Libertà e il centro storico di Venezia. Un cantiere da 645 mila euro, appaltato ad inizio anno e che per l’amministrazione comunale dovrà concludersi entro l’estate. Il piano comunale comprende anche, per la primavera, al Tronchetto, sotto la stazione del People Mover, un parcheggio per bici e moto di 2.000 metri quadri.

Il percorso della nuova ciclabile parte dal sottopasso ciclopedonale esistente presso la stazione di Porto Marghera, attraversa un tratto di viabilità interna all'area privata del Vega, utilizza un pezzo di pista realizzata con i lavori dell’Expo su via Pacinotti e prosegue con una sezione di 2,5 metri lungo tutta la banchina di via dell'Elettrotecnica e via dei Petroli, svolta in via dell'Idraulica, dove corre a lato strada, fino a congiungersi con la nuova pista ciclabile sul ponte della Libertà». Previsto anche un percorso di 660 metri dalla ciclabile di via Torino, vicino al campus universitario, con un ponte a scavalco del canal Salso e arrivo a forte Marghera: la pista da qui si collega a quella di viale San Marco e del parco San Giuliano.

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