Cantante di San Tomà brilla a “The Voice of Italy”
Le luci del palcoscenico, lo sguardo di un vasto pubblico, queste non erano esattamente emozioni sconosciute per Tommaso Gregianin, che nonostante la giovane età non è certo nuovo a microfoni e riflettori, ma la magia della televisione e, soprattutto, lo stupore di vedersi conteso da ben due giudici illustri devono essere stati comunque un cocktail esplosivo per un ragazzo di appena 19 anni.
Il concorrente veneziano che mercoledì è uscito vincitore dalla seconda tornata di “blind audition” del reality canoro “The Voice of Italy”, su Raidue, ha saputo stupire tanto Piero Pelù, diventato alla fine il suo caposquadra, quanto Noemi, prima a girarsi sentendo la calda e sensuale voce di Tommaso proporre senza difficoltà “Let the music play” di Barry White; in realtà anche Francesco Facchinetti avrebbe premuto volentieri il pulsante rosso per il 19enne veneziano, a testimonianza delle grandi capacità del ragazzo.
Gregianin, come già accennato, non è d'altronde nuovo a competizioni ed esibizioni dal vivo: se per studiare ha scelto la facoltà di Economia a Lugano, per inseguire i suoi sogni ha preferito farsi le ossa tra Festival Show e Pordenone Blues Festival, dove è riuscito a trionfare con un primo e un terzo premio, rispettivamente nelle categorie giovani del 2012 e adulti del 2014. Aspirante cantante fin dall'età di otto anni, quando un concerto di Massimo Ranieri in piazza San Marco lo “fulminò sulla via di Damasco”, Tommaso ha studiato sotto l'ala della cantante afro-americana Cheryl Porter e con il maestro lirico Silvio Zanon, sviluppando un timbro vocale che sembra quasi surreale se associato alla sua faccia fresca e limpida, tanto che Pelù per ben due volte, dopo che la tenda ha mostrato a tutti il 19enne, gli ha chiesto di “rifare la voce” a favore di telecamera.
La scelta di affidarsi al frontman dei Litfiba non è stata semplice per Gregianin, che ha ammesso di trovarsi forse più in sintonia con il lavoro della rossa cantautrice romana, ma di essere maggiormente tentato dagli energici arrangiamenti del rocker fiorentino. Adesso, in attesa delle ultime tre audizioni al buio, che mercoledì prossimo vedranno le squadre dei giudici completarsi finalmente di tutti i loro 16 elementi, per Tommaso inizia un percorso tanto entusiasmante quanto spietato, fatto di prove, votazioni e dita incrociate, mentre amici e parenti lo seguono dalla laguna: a San Tomà, dove la famiglia gestisce un laboratorio di carte artigianali e arredi, stanno tutti trattenendo il fiato.
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