Canottieri Treporti a rischio paralisi
Polemiche dopo l’ordinanza del Comune di demolizione delle opere abusive della remiera
TREPORTI. «Il comune di Cavallino-Treporti, oltre a pagare alla Canottieri Treporti un contributo di 6 mila euro annui per la custodia e la manutenzione di nove caorline comunali nelle sue strutture abusive, aveva anche erogato 10 mila euro in due tranche per la loro edificazione». Emergono ulteriori dettagli dal direttivo della Canottieri Treporti a meno di due mesi dal 6 marzo, data della scadenza dell’ingiunzione comunale di abbattimento delle due tensostrutture e dei cinque prefabbricati abusivi realizzati sul terreno comunale alla sede remiera di fronte al Forte Treporti sul Lungomare San Felice.
Se da un lato c’è il rischio di una paralisi delle attività della società remiera che ha già presentato ai soci e al Comune un calendario di regate e allenamenti da organizzare nel 2018, è forte anche la preoccupazione per la salvaguardia e la manutenzione di tutte le imbarcazioni storiche che ora trovano ricovero nelle tensostrutture da abbattere, barche da voga del valore complessivo, fra barche comunali e private, che oscilla fra i 500 e i 600 mila euro. «Oltre alle caorline comunali, del valore solo queste di circa 200.000 euro», spiegano dall’associazione, «per la parte dei privati stiamo custodendo anche 12 mascarete, 4 pupparini, 3 gondolini, 3 gondole, una caorlina, un sandalo, 60 canoe, oltre a costose attrezzature per la voga alla veneta ed il diportismo, alcune realizzate a mano come remi e forcole, infine due barche a motore fuoribordo che dopo l’abbattimento dovranno trovare una nuova sistemazione adeguata. Per esempio quella proposta dal Comune alla darsena Marina Fiorita delle nove caorline comunali le esporrà alle intemperie col rischio di danneggiarle oltre a rappresentare una spesa pubblica per trasporto e alaggio ogni volta che saranno richieste per le regate».
Nel frattempo la questione approderà al prossimo consiglio comunale per l’interrogazione urgente a risposta scritta protocollata stamattina dai consiglieri di Civica, Angelo Zanella e Erminio Vanin.
«Chiediamo», dice il documento, «quali soluzioni sono previste per garantire continuità di esercizio alla società remiera e dove verranno ricoverate le imbarcazioni tra cui anche le nove comunali. Vogliamo sapere inoltre se è stato presentato un progetto di sistemazione con strutture leggere e a che livello autorizzativo è. Inoltre quali migliorie per mitigazione paesaggistica verranno richieste e chi se ne accollerà l’onere, chi dovrà sostenere gli oneri per la demolizione e quali sono i tempi per il ripristino».
Francesco Macaluso
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