Canoni posti barca in laguna sconti su tariffe e arretrati
CAVALLINO. Canoni arretrati per i posti barca: dopo l'intervento del difensore civico regionale è stato approvato nella Legge di Stabilità 2014 l’emendamento che fissa per le concessioni rilasciate dal gennaio 2010 nuove tabelle riviste al ribasso rispetto a quelle in vigore che non rispettavano la specificità della laguna di Venezia. Saranno invece ritoccate minimamente solo per l’incremento Istat tutte le concessioni rilasciate entro il dicembre 2009. Prorogati quindi fino al 31 marzo i pagamenti degli arretrati da parte dei concessionari che potranno rivolgersi ad appositi sportelli del Magistrato alle Acque predisposti dal 15 gennaio a Cavallino-Treporti ed a Chioggia.
«Se non riusciremo a sanare tutte le posizioni entro marzo», avvertono i responsabili del Magistrato alle Acque, «siamo comunque pronti a prorogare di altri 30 giorni non agendo più contro i ritardatari e accetteremo a presentare la documentazione agli sportelli anche famigliari o fiduciari delegati dai concessionari».
Un vero sospiro di sollievo quindi per i cinquemila concessionari di posti barca in laguna, sia privati che ditte, di Cavallino-Treporti, Chioggia e Venezia che si erano visti recapitare mesi fa ingiunzioni di pagamento degli arretrati anche per diverse migliaia di euro che li avevano obbligati a rivolgersi a studi legali e associazioni di categoria per fare ricorso.
Il sindaco Claudio Orazio e l'assessore alle attività produttive Mirco Bodi, assieme al Magistrato alle Acque rappresentato dall'avvocato Paola Juris, hanno ieri annunciato la vittoria delle amministrazioni comunali che per prime avevano segnalato ai parlamentari veneziani la non congruità dell’applicazione delle tariffe in vigore che inizialmente l’ente che gestisce il demanio lagunare si era trovato a dover recuperare in modo retroattivo fino al 1989 l'ammanco dovuto all'applicazione di tabelle calmierate fino al 2009.
«Oltre a garantire il credito dello Stato verso i concessionari», ha spiegato l'avvocato Juris del Magistrato alle Acque, «siamo stati disponibili da subito a tentare una via legittima verso la modifica della legge che aveva tariffe nazionali chiaramente non congrue per la realtà veneziana. Ora per prima cosa ci occuperemo delle concessioni rilasciate entro la fine del 2009 che verranno ritoccate applicando solo l’adeguamento Istat. Successivamente sarà il turno delle concessioni rilasciate dal gennaio 2010 per le quali stiamo elaborando le nuove tabelle in questi giorni che prevedono enormi diminuzioni, perché terranno conto della superficie reale della licenza di concessione, che prima era fissato per tutti a 100 metri quadri, e dell’utilizzo privato o aziendale del posto barca che avrà costi diversi. In più saranno destinati a utilizzo esclusivo di disabili 15 posti barca affidati per la gestione ai comuni affacciati in laguna».
«Ringraziamo per questo risultato scaturito dalla collaborazione dei vari enti», hanno dichiarato Bodi e Orazio, «i parlamentari Mognato, Casson e Causin che si sono interessati in prima persona della questione e il sottosegretario Pierpaolo Baretta che si è fatto promotore del necessario e provvidenziale emendamento». Si vede quindi una soluzione a un problema che aveva coinvolto cinquemila concessionari.
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