Canile di San Giuliano ancora senza futuro
Rinviata per l’assenza dell’assessore De Martin la commissione che doveva discutere 4 mozioni

Agenzia Candussi, giornalista Chiarin. Canile di San Giuliano Mestre.
La V Commissione comunale avrebbe dovuto riunirsi oggi pomeriggio al Municipio di Mestre per discutere quattro mozioni e interpellanze sulla situazione, confusa, del canile di San Giuliano. Ma l’appuntamento è stato rinviato per impegni istituzionali dell’assessore De Martin.
«Sono in contatto con la segreteria per indire una nuova data di convocazione della commissione e discutere delle mozioni e interpellanze per il canile, la cui convenzione scade alla fine di questo mese», precisa la presidente Lorenza Lavini (Forza Italia). «Ovviamente senza l’assessore sarebbe stata impossibile una discussione», precisa. E così restano in attesa la mozione del consigliere di maggioranza Matteo Senno sul rifugio del cane di San Giuliano come l’interpellanza del cinque stelle Davide Scano che ha presentato anche un secondo quesito nei mesi successivi e pure la interpellanza della consigliera della Lega Nord, Silvana Tosi che chiedeva una proroga di sei mesi della convenzione all’Associazione Veneta Zoofila, che da anni gestisce il Rifugio del cane, per consentire percorsi educativi per gli animali, spesso vecchi, che qui hanno trovato casa dopo il trauma dell’abbandono.
L’assessore De Martin, che segue la partita, precisa che l’obiettivo dell’amministrazione resta quello di «garantire a San Giuliano un nuovo rifugio del cane». L’associazione Veneta Zoofila con il presidente Franco Zaccarin commenta con rammarico la notizia del rinvio della commissione comunale al Municipio di Mestre. Specie perché l’associazione in questa sede intendeva «rendere pubblica una situazione che determinerebbe una svolta sostanziale per il destino del rifugio: il lascito a favore dello stesso di un'ingente somma di denaro, come da ultime volontà di un privato cittadino della provincia di Venezia. Nel tentativo di fare chiarezza in relazione all'interpretazione sulla proprietà del canile, oggi l'associazione ottiene un parere
pro veritate
da parte dei propri avvocati: tutto fa propendere per individuare l'associazione Veneta Zoofila come destinataria del lascito (il canile di San Giuliano fu costruito nel 1988 a sue spese con un contributo del Comune, come da concessione edilizia n. 8/32207 del 23/03/1988 rilasciata dal Comune)», spiega l’associazione.
L’entità del lascito testamentario non si conosce ma «andrebbe presumibilmente a coprire gran parte del costo di ricostruzione della struttura, alleggerendo così il carico pendente sulla spesa pubblica». E così l’associazione invoca «l’interruzione dei lavori di demolizione fintanto che non venga stanziato il lascito, in quanto se l’attuale canile venisse demolito e l’area ripristinata a verde, rischierebbe di venire meno anche il legato». L’assessore De Martin replica: «Impossibile, fermare le demolizioni significherebbe non garantire i lavori del nuovo canile che sono già a bilancio».
(m.ch.)
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